Data: 23/08/2017 17:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Portare l'obbligo scolastico fino a 18 anni. Questa la ricetta salvifica per l'economia del Paese, e non solo, portata dalla ministra all'istruzione Valeria Fedeli al Meeting di Rimini. Per lo sviluppo i punti fermi sono "diritto al lavoro e all'istruzione, che sta alle radici della libert� delle persone e della societ�. In questo modo, investendo sul futuro, una collettivit� ritrova fiducia e raddoppia la propria forza". L'obbligo scolastico, dopo il 2003, in Italia � stabilito fino ai 16 anni, con un generico proposito di estenderlo fino ai 18 anni. Ma finora la riforma non � stata completata e il nostro Paese con soli otto anni di obbligo scolastico � pi� indietro rispetto ai 9 o dieci previsti negli altri stati. Al momento una fase di sperimentazione � in atto in 100 classi di altrettanti licei.

L'obbligo scolastico a 18 anni per la crescita e il benessere

La Fedeli ci crede fermamente. "Sarei per portare l'obbligo scolastico fino a diciotto anni perch� un'economia come la nostra, che mira a crescita e benessere, deve puntare sull'economia e sulla societ� della conoscenza cos� come peraltro ci viene dall'ultima Agenda Onu 2030 sottoscritta anche dall'Italia" afferma infatti la titolare del Miur al Sussidiario.net.

Una ricetta possibile secondo il ministro "diversificando i percorsi in una pluralit� di sbocchi professionali possibili. Per costruire una vera economia della conoscenza, servir� allargare i numeri di partecipazione all'alta formazione".

Un lungo cammino, di cui la sperimentazione � gi� iniziata, possibile dopo una rivisitazione complessiva dei cicli scolastici da un punto di vista della qualit� dei percorsi didattici interni. Partendo dall'assunto che il percorso educativo e formativo prosegue nel corso della vita degli individui, ha comunque bisogno di avere una pi� larga partecipazione possibile, almeno fino a 18 anni. Tutto questo diversificato in percorso diversi: licei, istituti tecnici professionali. "Il sapere e le nuove competenze � afferma il ministro - sono elemento fondamentale. So che questo non si realizza in due giorni, ma la visione e l'attuazione � importante".

Tuttavia la proposta del ministro di allungare fino ai 18 anni l'obbligo scolastico ha ricevuto il consenso solo dalla Cgil (che parla di �scelta giusta�) e dellʼassociazione dei presidi. Il Pd va cauto, per la senatrice Francesca Puglisi, ci sono ancora troppe norme della "buona scuola" che dovrebbero essere attuate e alla vigilia elettorale si tratterebbe di cambiamenti troppo radicali.


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