Data: 06/10/2017 16:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – Tra le tante agevolazioni fiscali riservate alle persone con disabilità e ai loro familiari (figli a carico, mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, spese sanitarie, assistenza personale, ecc.), rilevano i benefici per l'acquisto di un veicolo. A fare chiarezza, illustrando il quadro aggiornato delle situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità, coloro che ne hanno diritto, nonché le regole e le modalità da seguire per richiedere le agevolazioni, è l'Agenzia delle Entrate con una guida completa stilata ad hoc (sotto allegata).


Acquisto auto legge 104: le detrazioni

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Le detrazioni previste per il disabile e i propri familiari che acquistano un'auto sono le seguenti:

- detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l'acquisto;

- Iva al 4% agevolata;

- esenzione dal bollo auto;

- esenzione dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

Chi ha diritto alle agevolazioni

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Ad usufruire delle agevolazioni, spiega l'Agenzia delle Entrate, sono i seguenti soggetti:

- non vedenti e sordi

- disabili con handicap psichico o mentale titolari dell'indennità di accompagnamento

- disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni

- disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

Può usufruire delle agevolazioni anche il familiare che ha il disabile fiscalmente a carico e che ha sostenuto la spesa nell'interesse dello stesso.

Si ricorda che le agevolazioni sono riconosciute soltanto se i veicoli sono utilizzati, in via prevalente o esclusiva, a beneficio del disabile.

Per quali veicoli si ha diritto alle agevolazioni?

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Le agevolazioni fiscali spettano per i seguenti veicoli:

- autovetture (destinate al trasporto di persone, con max 9 posti);

- veicoli con massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate (o a 4,5 tonnellate, se a trazione elettrica o a batteria), destinati al trasporto di cose o di persone (sempre con max 9 posti, compreso quello del conducente);

- veicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone per trasporti in particolari condizioni, caratterizzati dall'essere muniti "permanentemente" di speciali attrezzature relative a tale scopo;

- veicoli con speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all'alloggio di 7 persone al massimo;

- veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone, capaci di contenere al massimo 4 posti, compreso quello del conducente.

La detrazione Irpef per l'auto

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La detrazione Irpef riconosciuta è pari al 19% del costo sostenuto su un tetto massimo di 18.075,99 euro.

Spetta una sola volta (ossia per un solo veicolo) in un quadriennio (che decorre dall'acquisto), ma il beneficio si può ottenere nuovamente se entro i 4 anni, il veicolo precedentemente acquistato viene cancellato dal Pra perché effettuata demolizione auto.

La detrazione può essere fruita per intero o in quattro quote annuali di pari importo.

Se il veicolo viene trasferito, a titolo oneroso o gratuito, prima dei due anni dall'acquisto, l'agevolazione si perde, salvo che il disabile, per mutate necessità legate al proprio handicap, non ceda il veicolo per acquistarne uno nuovo più adatto alla propria condizione.

La detrazione Irpef, spiega la guida del fisco, spetta anche per le spese di riparazione del mezzo (esclusi i costi di ordinaria manutenzione e quelli di esercizio come per carburante e assicurazione).

L'agevolazione Iva al 4%

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Sull'acquisto delle autovetture nuove o usate (con cilindrata fino a 2.000 cm cubici, con motore a benzina e fino a 2.800 cm cubici per i diesel), l'Iva applicabile è al 4% anziché al 22%.

Stessa aliquota si applica anche in caso di acquisto contestuale di optional; prestazioni di adattamento per i veicoli non adattati già in possesso del disabile; cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l'adattamento.

L'aliquota agevolata può essere applicata anche alla riparazione degli adattamenti realizzati sulle auto delle persone con disabilità e alle cessioni dei ricambi relativi agli stessi adattamenti.

Si può usufruire dell'agevolazione solo per gli acquisti effettuati direttamente dal disabile o dal familiare di cui egli è fiscalmente a carico.

Si ha diritto all'Iva ridotta per una sola volta nel corso di 4 anni decorrenti dall'acquisto del mezzo. Come per la detrazione Irpef, si ha diritto di nuovo al beneficio, entro i 4 anni, se il precedente veicolo viene demolito, ovvero se rubato e non ritrovato.

L'esenzione dal pagamento del bollo

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Per i veicoli acquistati dai disabili o dai loro familiari è possibile l'esenzione permanente dal pagamento del bollo, sia quando l'auto è intestata al disabile sia quando l'intestatario è il familiare del quale è fiscalmente a carico.

L'ufficio competente per la concessione dell'esenzione è l'ufficio tributi regionale, ovvero, in alternativa (dove non istituito tale ufficio), l'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.

Per fruire dell'esenzione, il disabile o il familiare che lo ha fiscalmente a carico dovrà per il primo anno presentare la documentazione prevista all'ufficio competente, entro 90 giorni dalla scadenza del termine di pagamento.

Una volta riconosciuta, l'esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza necessità di ulteriore istanza o documentazione.

L'esenzione dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

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Altra esenzione spettante ai veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili è quella del pagamento dell'imposta di trascrizione al Pra per la registrazione dei passaggi di proprietà (salva l'eccezione per i veicoli dei non vedenti e dei sordi).

Il beneficio è riconosciuto sia per la prima iscrizione di un veicolo nuovo sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un mezzo usato.

L'esenzione va richiesta dall'interessato esclusivamente al Pra territorialmente competente.

Legge 104: quando le agevolazioni spettano al familiare

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Possono beneficiare delle agevolazioni sopra indicate non soltanto i soggetti con disabilità ma altresì i loro familiari e nello specifico colui che ne sostiene la spesa, a condizione che il portatore di handicap sia a suo carico ai fini fiscali.

Per essere considerato "fiscalmente a carico", si ricorda, il disabile deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro (non vi rientrano i redditi esenti come per esempio pensioni sociali e indennità di accompagnamento, ecc.).

Superato il limite di reddito, invece, le agevolazioni spettano unicamente al disabile e per poterne beneficiare è necessario che i documenti di spesa siano a lui intestati e non al familiare.

Se quest'ultimo ha fiscalmente a carico più di un disabile, può fruire nel corso dello stesso quadriennio, delle agevolazioni previste per ogni portatore di handicap a suo carico.

Leggi anche: Acquisto dell'auto con la legge 104


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