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Data: 20/10/2017 18:10:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi – Dopo i vari annunci e le proteste delle associazioni dei consumatori, è finalmente pronta la norma che porrà fine alla questione delle bollette a 28 giorni anziché mensili. Ad annunciarlo è il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, in un intervento su Repubblica Tv. "Stiamo verificando se la legge passerà come emendamento al decreto fiscale o nella legge di Bilancio" ha confermato infatti Calenda. Il testo "è già pronto – ha assicurato, dunque, il ministro - dobbiamo trovare solo il veicolo". La questione delle bollette a 28 giorniSulla questione delle bollette a 28 giorni, anziché a 30, che interessano non solo gli operatori di telefonia ma anche la pay tv, le polemiche incalzano da mesi. Tutto è cominciato con la discesa in campo dell'Agcom che nel marzo scorso ha indicato agli operatori di telefonia fissa (ma non per quella mobile) come scadenza per la fatturazione 30 giorni e non 28. La cosa non è piaciuta alle varie compagnie ed è scattato il ricorso al Tar. Il Tribunale amministrativo ha accolto la sospensiva e rinviato per il giudizio di merito al prossimo 7 febbraio. Intanto, però, anziché adeguarsi i vari operatori hanno optato tutti per la bolletta "corta" e da qui è scattata la reazione dell'Autorità che il mese scorso ha avviato i procedimenti sanzionatori (leggi: Bollette a 28 giorni: al via il procedimento sanzionatorio dell'Agcom). A ciò è seguito l'intervento delle associazioni dei consumatori che hanno lanciato petizioni, organizzato azioni collettive e sollecitato un provvedimento del Governo. Nei giorni scorsi, è stato anche presentato un disegno di legge ad hoc che, stando agli annunci, doveva essere inserito come intervento in manovra. Leggi anche: - Bollette a 28 giorni: come fare reclamo - Arriva lo stop per legge alle bollette a 28 giorni Ma di questo stop, sino ad oggi non c'è traccia né nel ddl né nel decreto collegato. Basta bollette a 28 giorni: norma entro fine annoIl Governo ha comunque continuato a manifestare le intenzioni di porre rimedio e ora le parole di Calenda dovrebbero tranquillizzare. Quella dell'emendamento alla manovra o al collegato dl fiscale sarebbe la strada più immediata. Vuoi restare aggiornato su questo argomento? Seguici anche su Facebook e iscriviti alla newsletter
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