Data: 09/07/2002 - Autore: Roberto Cataldi
Con sentenza n. 16130/2002, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato che le intercettazioni effettuate con il sistema satellitare sono lecite e non richiedono alcuna autorizzazione da parte del magistrato.
Secondo i Giudici della Suprema Corte, infatti, l'individuazione a distanza di una persona o di un oggetto in movimento, la sua presenza in un certo luogo o l'itinerario seguito costituiscono modalit� di pedinamento che, pur essendo effettuate con mezzi altamente tecnologici, rientrano nell'ordinaria attivit� di controllo della polizia giudiziaria, e per questo non richiedono l'autorizzazione del Pubblico Ministero.
In buona sostanza, secondo la Corte queste attivit� non sono delle vere e proprie intercettazioni, le quali invece comportano una attivit� di captazione di comunicazioni tra due o pi� persone con la conseguente limitazione della libert� e della segretezza, richiedendo per questo motivo l'autorizzazione motivata da parte dell'autorit� giudiziaria.

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