Data: 08/11/2005 - Autore: Cristina Matricardi
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. 15019/2005) ha stabilito che la morte dei nonni comporta l'obbligo di risarcire il danno ai nipoti nel caso in cui venga causata da un fatto illecito. I Giudici del Palazzaccio hanno precisato che "la morte di un congiunto, conseguente a fatto illecito, configura per i superstiti del nucleo familiare un danno non patrimoniale diretto ed ingiusto, costituito dalla lesione di valori costituzionalmente protetti e di diritti umani inviolabili, perché la perdita di affetti e di solidarietà inerenti alla famiglia come società naturale". Infine, la Corte ha sottolineato come la perdita di affetti e di solidarietà, inerenti alla famiglia come società naturale, deve sempre essere risarcita, anche in ragione dell'intenso legame che si può creare con un nonno, che prescinde dall'assenza di coabitazione. Difatti, tale assenza potrebbe essere imputata "a circostanze di vita che non escludono il permanere dei vincoli affettivi e la vicinanza psicologica con il congiunto deceduto".
Tutte le notizie