Data: 03/11/2017 18:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Chi si salverà dalla pensione a 67 anni? Solo alcune professioni saranno sottratte al principio dell'adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita. Sull'età della pensione, il governo apre una discussione coi sindacati solo per esentare da questo automatismo le categorie di lavori gravosi.

Pensioni e lavori gravosi, il tavolo coi sindacati

Il tavolo di confronto tra governo e sindacati sui temi previdenziali potrebbe partire il prossimo martedì, per poi concludersi il 13 novembre. Sul piatto le categorie di soggetti che potranno beneficiare di una deroga al principio generale che prevede la pensione a 67 anni a partire dal 2019. L'intento è stabilire criteri e metodi di calcolo alternativi delle pensioni per quei lavoratori che fanno le attività più usuranti.

Pensione a 67 anni: le categorie di lavoratori da esentare

I lavoratori da esentare (circa 15mila) saranno quelli delle 11 categorie già ammesse all'Ape social: insegnanti di asilo nido e scuola materna, infermieri e ostetriche con lavoro organizzato in turni, macchinisti, conduttori di gru, camion e mezzi pesanti, operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici, facchini, badanti che assistono persone non autosufficienti, addetti alle pulizie, operatori ecologici e conciatori di pelli. A seguire potrebbero essere aggiunti: siderurgici, i marittimi e gli agricoli. Per questi soggetti non scatterebbe l'adeguamento di 5 mesi dal 2019 ma potrebbe essere stabilita un'uscita anticipata dal lavoro.


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