Data: 08/11/2017 18:20:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - E' diventato realt� nella regione Puglia il sostegno dei coniugi separati o divorziati che versano in particolari condizioni di disagio economico. Si d� seguito al lavoro di qualche mese fa, del Consiglio regionale, portato avanti dalle commissioni Servizi sociali ed Edilizia residenziale che avevano approvato all'unanimit� la proposta di legge presentata dal gruppo di Forza Italia con la previsione degli interventi a sostegno.

Sostegno ai coniugi separati o divorziati: in cosa consiste

Sono tre i binari sui quali si muove il testo, come ha chiarito all'Ansa il primo firmatario della proposta, Giandiego Gatta: assistenza economica e mediazione familiare, grazie a prestiti senza interessi o a tasso agevolato e rimborso dei ticket sanitari in base alla capacit� reddituale nonch� valorizzando i consultori pubblici e privati. E ancora sostegno abitativo, grazie agli accordi con le 'Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare' e promozione di progetti di gestione di immobili da destinare in via temporanea. Previsti, inoltre contributi ai Comuni per la locazione di alloggi di propriet� pubblica a canone concordato, per la concessione del fondo di sostegno alla locazione e per le persone che si trovano nelle condizioni di accesso al fondo per la morosit� incolpevole.

Sostegno ai coniugi in disagio economico: i provvedimenti delle regioni

Il finanziamento iniziale � di 500mila euro: dei quali 140mila euro per il rimborso di ticket sanitari e prestiti a tasso agevolato, e i restanti 350mila che serviranno come contributo ai comuni per la locazione di alloggi di propriet� pubblica a canone concordato e per il sostegno ai morosi incolpevoli.

L'iniziativa pugliese per� non � la prima nel nostro Paese. Altre realt� infatti portano avanti simili iniziative. Per il sostegno abitativo e, in particolare per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica, si era fatta avanti gi� la Regione Lombardia. �I coniugi legalmente separati o divorziati, in condizioni di disagio, che a seguito di provvedimento giudiziario perdono la disponibilit� della casa di famiglia, assegnata all'altro coniuge, possono partecipare ai bandi per l'assegnazione di un alloggio pubblico � si legge nel sito dell'ente - il regolamento regionale 7 del 2015 riconosce ai genitori legalmente separati o divorziati un punteggio equiparato a quello riconosciuto ai "richiedenti" sottoposti a procedure di sfratto�.

In Sardegna, inoltre, c'� una proposta di legge presentata dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Truzzu, e dal presidente dell'associazione "Mamme e Pap� separati in Sardegna" (Amps), Giampaolo Pisanu per interventi (che si rifanno ad u fondo di 2 milioni di euro) per sostenere i genitori che nella fase della separazione si trovano costretti ad abbandonare la casa coniugale senza avere un luogo alternativo dove dormire e poter incontrare i figli.


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