Data: 17/11/2017 18:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Il 16 novembre 2017 il CSM ha approvato all'unanimit� la circolare (qui sotto allegata) con la quale, a distanza di un decennio dalla riforma dell'ordinamento giudiziario, l'ufficio di procura viene completamente messo a nuovo, a partire dal ruolo centrale del capo procuratore.

Soffermiamoci quindi sui principali dei molteplici aspetti di novit�.

Trattazione dei procedimenti

Innanzitutto, al procuratore viene data la possibilit� di elaborare dei criteri di priorit� per la trattazione dei procedimenti, che dovranno tener conto di una serie di aspetti fondamentali, quali le risorse e le specificit� territoriali. Il tutto senza mettere in alcun modo da parte il principio dell'obbligatoriet� dell'azione penale.

Se poi le priorit� si dovessero rivelare infondate o irraggiungibili, il Procuratore ne dovr� rendere conto.

Visto

Il procuratore potr� anche prevedere la necessit� della preventiva apposizione di un suo visto su determinati atti o categorie di atti posti in essere dai sostituti. Ci� con il fine di garantire non solo che l'esercizio dell'azione penale avvenga in maniera uniforme e puntuale, ma anche che i sostituti attuino correttamente le direttive emanate.

Misure cautelari

Per quanto riguarda le misure cautelari, in particolare quelle personali, al procuratore viene affidato il compito di disciplinare le modalit� di manifestazione dell'assenso obbligatorio. Per le misure cautelari reali, in alternativa, egli potr� scegliere di svincolarle da un assenso formale.

Assegnazione e coassegnazione degli affari

Il procuratore dovr� anche stabilire i criteri con i quali si procede all'assegnazione e alla coassegnazione degli affari ai sostituti singolarmente o in gruppo, avendo cura di garantire che i carichi di lavoro siano distribuiti in maniera equa e funzionale. Sar� poi con l'atto di assegnazione o di coassegnazione che, eventualmente, potranno essere stabiliti i criteri ai quali il sostituto o i sostituti devono attenersi.

L'atto di assegnazione o di coassegnazione mantiene la sua efficacia durante tutte le indagini preliminari e sino alla definizione del procedimento e pu� essere revocato solo dopo un'accurata interlocuzione, se non vi sono alternative e previa trasmissione del relativo atto, unitamente alle osservazioni e alle eventuali controdeduzioni, al CSM (al quale � data la possibilit� di formulare a sua volta osservazioni o rilievi).

Procuratore aggiunto

Infine, un ultimo aspetto della circolare che merita di essere menzionato � quello relativo al procuratore aggiunto.

Il Consiglio Superiore della Magistratura, infatti, ha sopperito all'assenza di una corretta individuazione dei compiti e delle funzioni di tale figura, cos� assicurando che egli possa svolgere degli effettivi compiti semidirettivi a prescindere dalle disposizioni organizzative della procura nella quale opera.


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