Data: 22/11/2017 12:10:00 - Autore: Marina Crisafi
Normal 0 14 false false false IT JA X-NONE /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:Cambria; mso-ascii-font-family:Cambria; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Cambria; mso-hansi-theme-font:minor-latin;}

di Marina Crisafi - Un disegno di legge per dire basta alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro. "Un gesto semplice e concreto di avvicinamento al 25 novembre", in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Così, Titti Di Salvo (Pd), ha presentato ieri la proposta di legge (che reca anche la firma di altri esponenti del partito) destinata a colpire il fenomeno degli abusi sessuali sui posti di lavoro alla Camera.


Guarda la conferenza stampa sul sito webtv.camera.it


Molestie sessuali sul lavoro: i dati

Quello sulle molestie sessuali sul lavoro è un fenomeno che, secondo i dati Istat, colpisce 9 donne su 100, delle quali tuttavia soltanto il 20% parla e appena il 7% denuncia.

Da qui la proposta per colpire, spiega la deputata, "l'intreccio tra un abuso di potere evidente e la bassissima percentuale di donne che denuncia per paura di avere ritorsioni".

Stop abusi sul lavoro: le novità della pdl

La proposta di legge mira proprio a questo obiettivo e il fine è, si augura la Di Salvo, che venga approvata entro fine legislatura. L'auspicio, per la deputata Dem, è che la proposta venga condivisa anche dagli altri gruppi per accelerare l'approvazione del testo che, comunque, non richiede coperture finanziarie.

Nei cinque articoli che la compongono, la pdl fornisce innanzitutto una definizione di molestie, mutuata dal codice sulle Pari opportunità.

Prevista poi la possibilità di accordi ad hoc tra imprese e sindacati per creare un contesto di rispetto delle persone e un ruolo di vigilanza assegnato all'Ispettorato del lavoro.

Fulcro della proposta, inoltre, la sanzione della nullità, per i licenziamenti, i trasferimenti e i demansionamenti attuati in conseguenza delle denunce per molestie subite. Oltre all'estensione alle vittime, della fruizione dei congedi retribuiti di 3 mesi, della trasformazione del rapporto di lavoro in part-time e della possibilità di collocarsi in aspettativa.


Tutte le notizie