Data: 29/11/2017 22:24:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � A distanza di qualche mese dal noto revirement della Corte di cassazione sul mantenimento all'ex coniuge, con il quale � stato detto addio al parametro del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio per la valutazione dell'an dell'assegno, le conseguenze dell'innovativo orientamento stanno iniziando a manifestarsi a pieno.

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Ad esempio, proprio adeguandosi a quanto sancito con la sentenza numero 11504/2017, la sesta sezione civile, con ordinanza numero 28326/2017 del 28 novembre (qui sotto allegata), ha accolto il ricorso di un uomo avverso la sentenza della Corte d'appello che aveva confermato l'assegno di mantenimento a favore della ex moglie, rinviando al giudice territoriale per l'analisi del possesso di mezzi di sostentamento adeguati da parte della donna e della sua effettiva impossibilit� di lavorare.

Divorzio: numerosi assegni a rischio

La recente ordinanza non � altro che la spia della condizione in cui si trovano ora numerosissimi assegni di mantenimento che, pur essendo gi� stati confermati dalla Corte d'appello sulla base dei vecchi parametri, potranno ora essere assoggettati a revisione.

In caso di contestazione, infatti, si dovr� tornare ad analizzare l'an debeatur del mantenimento verificando se il beneficiario soddisfa effettivamente i requisiti di legge con esclusivo riferimento alla sua indipendenza o autosufficienza economica, che va desunta, principalmente:

  • dal possesso di redditi di qualsiasi specie,
  • dal possesso di cespiti patrimoniali mobiliari e immobiliari (tenuto conto degli oneri e del costo della vita),
  • dalla capacit� e dalle effettive possibilit� di lavoro personale,
  • dalla stabile disponibilit� di una casa di abitazione.


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