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Data: 11/12/2017 20:26:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Duecentomila euro per i giovani che vogliono fare impresa nelle regioni del Mezzogiorno: apre a gennaio 2018 il bando "Resto al Sud". Resto al Sud, duecento mila euro ai giovani per fare impresaIl bando partirà grazie all'attuazione, con apposito regolamento – decreto n. 174 del 9 novembre 2017 del ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno – della misura incentivante "Resto al Sud", introdotta dall'all'articolo 1, DL n. 91/2017. Si tratta di un finanziamento, che copre il 100% delle spese ammissibili, suddiviso così: 35% di contributo a fondo perduto e 65% sotto forma di finanziamento bancario assistito da un contributo in conto interessi erogato da Invitalia e dalla garanzia prestata dal fondo per le piccole e medie imprese. Il provvedimento contiene disposizioni riguardanti criteri di ammissibilità, misura, modalità di attuazione, di accreditamento dei soggetti e di corresponsione del contributo a fondo perduto e in conto interessi. Entro la fine di dicembre, un ulteriore provvedimento, stabilirà il termine di apertura per la presentazione delle domande di agevolazione e gli schemi per la presentazione delle stesse.
Resto al Sud, chi sono i beneficiariA presentare istanza di agevolazione sono ammessi: - i soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni in possesso, alla presentazione della domanda, della residenza nelle regioni indicate dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 91/2017, o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni (120 se rientrano dall'estero); - i soggetti che non sono titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell'ultimo triennio, di altre misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità. I progetti imprenditoriali devono saranno avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione o alla data di costituzione della società. Resto al Sud, come accedere al bandoI fondi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Secondo il decreto 174 del 9 novembre scorso, le domande devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione nel sito del soggetto gestore, www.invitalia.it. Le richieste, con relativa documentazione, saranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione prevista per il prossimo 15 gennaio 2018. Invitalia terminerà l'istruttoria entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Il procedimento di valutazione comprende la verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni e l'esame di merito. Dunque, la verifica dei requisiti per l'accesso ai fondi riguarda la sussistenza delle caratteristiche dei soggetti richiedenti e le caratteristiche dell'iniziativa oggetto della domanda. Il finanziamento ammonta a un massimo di 50.000 euro. Nel caso di più richiedenti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l'importo massimo del finanziamento è di 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente, per un totale di 200.000 euro. Leggi anche: Dl Sud: arriva la banca dei terreni abbandonati |
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