Data: 12/12/2017 18:04:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Per i bancomat calano le commissioni e arrivano le multe per chi rifiuta i pagamenti. I dispositivi non sono obbligatori in Italia, ma il loro uso costerà di meno. Il nostro Paese si mette in linea con l'Unione europea circa la riduzione delle commissioni interbancarie sui pagamenti elettronici come bancomat e carte di credito.

Bancomat, calano le commissioni in linea con le direttive dell'Ue

Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri recepisce la direttiva Ue sui servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta PSD 2 – Payment Services Directive) e adegua la normativa nazionale al regolamento Ue relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta (cosiddetto IFR – Interchange Fees Regulation). Il provvedimento, dopo i pareri parlamentari che hanno introdotto alcune integrazioni e specificazioni al testo originario, riduce le commissioni interbancarie, in linea con le richieste dell'Unione: da una media dello 0,50% si arriva a un tetto dello 0,20% del valore della transazione per carte di debito e prepagate. Mentre da una media dello 0,70% si arriva a un tetto dello 0,30% per le carte di credito. Il provvedimento però registra i malumori delle associazioni dei commercianti che reclamano la mancanza di tagli a favore delle imprese. A tutela dei consumatori, nel provvedimento del Cdm, c'è maggior tutela nel caso dei pagamenti non autorizzati: gli utenti beneficeranno di un regime di responsabilità ridotta grazie alla riduzione della franchigia massima da 150 a 50 euro. Inoltre, per promuovere la diffusione di strumenti di pagamento elettronici, si conferma il divieto di applicare un sovrapprezzo per l'utilizzo di un determinato strumento di pagamento (cd. divieto di surcharge). E viene sancito l'obbligo di commissioni ridotte per i pagamenti fino a 5 euro, in modo da promuovere l'uso delle carte anche per cifre molto basse.

Bancomat, in arrivo le multe per chi non accetta i pagamenti

Ora, il nodo da sciogliere è quello dell'eventuale rifiuto da parte del negoziante al consumatore sui pagamenti via bancomat o carta. Sembra che manchi ormai poco per l'ok da parte del Tesoro per dare il via alle multe di 30 euro per chi rifiuta di accettare i pagamenti elettronici. Scelta temuta da Confcommercio, che in una nota avverte: «non vorremmo che il Governo usi questo provvedimento per introdurre anche le sanzioni per le imprese che non accettano pagamenti elettronici». La via da seguire, secondo Confcommercio, infatti, «non è certo quella di prevedere misure ingiuste e penalizzanti».


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