|
Data: 13/12/2017 11:11:00 - Autore: Marina Crisafi![]() Pensioni dal 2019 cosa cambiaIl decreto, recante l'"Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita", innalza dunque di 5 mesi i requisiti richiesti per le varie forme di pensionamento. Oggi per la pensione di vecchiaia è richiesta agli uomini un'età di 66 anni e 7 mesi (idem per le donne dipendenti del settore pubblico), mentre alle lavoratrici del privato sono richiesti 65 anni e 7 mesi e alle lavoratrici autonome 66 anni e 1 mese. A partire dal 2018, scatterà il minimo anagrafico di 66 anni e 7 mesi per tutti. E, dunque, dal 2019 (e per il biennio 2019-2020), per tutti saranno necessari 67 anni di età per uscire dal lavoro. Adeguamento a 67 anni anche per pensione anticipata e assegni socialiL'adeguamento alla speranza di vita incide anche sulle altre tipologie di pensioni, ossia: - su quella anticipata (facendo salire gli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini a 43 anni e 3 mesi, e gli attuali 41 anni e 10 mesi per le donne a 42 anni e 3 mesi), - sui precoci, cioè coloro che hanno versato almeno 1 anno di contributi prima di compiere 19 anni, che necessiteranno dunque di 41 anni e 5 mesi - sugli usuranti, per via del ritocco all'insù delle quote (ovvero della somma tra età anagrafica e anzianità contributiva) dello 0,4% che porterà la quota minima (oggi a 97,6) a 98 - e, infine, sull'assegno sociale, che già nel 2018 sale a 66 anni e 7 mesi (rispetto agli odierni 65 anni e 7 mesi) e che dal 2019 potrà essere percepito a 67 anni. Vai alla guida con tabelle A che età si può andare in pensione
|
|