Data: 15/12/2017 17:36:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Slittano di un anno gli aumenti per 29 milioni di utenti delle bollette elettriche.

Sar� rimandata, infatti, al 2019 l'ultima fase della riforma delle tariffe riguardante le componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici. A stabilirlo, nella delibera 867/2017/R/eel, � l'Autorit� per l'energia dopo la comunicazione di indirizzo ricevuta dal Ministro dello Sviluppo economico che, a sua volta, ha seguito le risoluzioni parlamentari approvate in Commissione Attivit� produttive della Camera.

La commissione Attivit� produttive della Camera ha approvato la risoluzione del deputato del Pd Gianluca Benamati per impegnare il governo ad �assumere iniziative volte a individuare gli obiettivi da privilegiare nell'attuazione dell'ultima fase della riforma tariffaria e a rinviare di un anno il completamento della riforma � si legge nel documento - in modo da assicurare gradualit� nell'applicazione e omogeneit� nella distribuzione delle variazioni tariffarie�.

Bollette elettriche, aumenti rinviati al 2019

Come comunica l'Autorit� sul sito istituzionale, era stata la medesima a richiedere a Governo e Parlamento la possibilit� di fornire indirizzi per posticipare di un anno quest'ultima fase della riforma tariffaria per i clienti domestici. Cercando cos� di salvaguardare da ulteriori esborsi i clienti, soprattutto quelli con bassi consumi, considerato che, chiarisce il comunicato, �dal 1� gennaio 2018 scattano gli effetti della revisione delle agevolazioni per le imprese energivore, raccordando le tempistiche anche alla revisione in corso da parte del Governo del bonus sociale�.

La riforma delle tariffe, spiega l'Authority, �per quanto riguarda le componenti legate alla tariffa di rete � stata gi� completata lo scorso 1� gennaio 2017, eliminando per questa parte ogni elemento di progressivit�, adempiendo a pieno alle esigenze regolatorie e nel rispetto degli obiettivi di sostenibilit� ambientale. Per le sole componenti legate agli oneri generali, rimane quindi in vigore la struttura gi� prevista per il 2017, con la differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza), l'applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo i 2 scaglioni di progressivit� (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800) per i clienti residenti�.


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