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Data: 08/01/2018 14:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Formazione ai dirigenti e ai lavoratori da un lato, importanti forme di finanziamento dall'altro. Tutte novità introdotte dalla legge di bilancio e partite dal primo gennaio scorso. Formazione, doppi benefici per imprese e lavoratoriSecondo le nuove disposizioni, la formazione dei dipendenti potrà essere realizzata dalle imprese in modalità gratuita o semigratuita grazie ad una serie di incentivi utilizzabili dalle imprese che fanno formazione 4.0, un concetto che abbraccia praticamente tutta l'attività formativa, o quasi. Come precisa Italia Oggi, da questo tipo di innovativa forma di formazione restano fuori solo gli obblighi di legge legati a materie quali la sicurezza aziendale, la protezione ambientale. Ne fanno parte invece materie che vanno dall'apprendimento dell'uso dei nuovi macchinari, al marketing, e molte altre ancora.
Formazione a costo zero, le agevolazioniPer la formazione, in primis, le aziende potranno usufruire delle agevolazione del credito d'imposta previsto dalla legge di Bilancio 2018 che consente la copertura del 40% del costo del personale impiegato in attività di formazione. Agevolazioni disponibili un tempo, tuttavia venute meno perché consentivano di barare su attività che sembrano da un lato di studio ed invece in realtà erano equiparate a vera produzione. I benefici sono stati riprodotti dalla attuale legge di Bilancio, grazie al contributo dello Stato: il credito d'imposta pari al 40% del costo del personale in formazione. Si tratta in sostanza di un contributo a fondo perduto, ma nel caso di specie servirà un accordo sindacale e la certificazione del credito d'imposta dal collegio sindacale o da un revisore dei conti esterno. In seguito, il credito potrà essere recuperato sulle imposte da versare relative all'anno di imposta nel quale si è svolta l'attività didattica. Formazione a costo zero, cumulabilità del contributoMa gli straordinari benefici non finiscono qui poiché il contributo può essere cumulato, all'interno dello stesso corso, con quello del fondo sociale europeo oppure dei bandi dei fondi interprofessionali che possono coprire fino al 100% dei costi dei docenti. Il Fondo sociale europeo mette a disposizione dei fondi che sono messi a bando dalle singole regioni. Invece i fondi interprofessionali si compongono delle risorse accantonate dalle imprese su specifici capitoli di spesa oppure quelli messi a disposizioni da specifici bandi di Fondirigenti, Fondimpresa o altri enti. Nel caso di partecipazione ai bandi però le richieste saranno vagliate al fine dell'ammissibilità, tramite un processo di valutazione e assegnazione dei fondi trasparente e rigoroso. |
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