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Data: 17/01/2018 19:44:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Anche per quest'anno il fisco ha predisposto degli incentivi per la degiurisdizionalizzazione, riconosciuti a tutti coloro che nel corso del 2017 hanno corrisposto al proprio avvocato un compenso per procedimenti di negoziazione assistita andati a buon fine o per arbitrati terminati con lodo. Il decreto del ministero della giustizia del 1° aprile 2017, ha modificato i termini della trasmissione delle istanze per ottenere tale beneficio, disponendo che a partire dal 2018, le richieste vadano effettuate nel periodo compreso tra il 10 gennaio e il 10 febbraio di ogni anno. Leggi anche: Bonus avvocati 2017: entro il 10 aprile le richieste Bonus avvocati 2018: quanto e a chi spettaPraticamente, il bonus avvocati è un contributo economico che viene riconosciuto ai cittadini sotto forma di credito di imposta ed è pari a 250 euro. Ad esso hanno diritto tutte le parti che hanno preso parte alla negoziazione o all'arbitrato, purché, però, i procedimenti abbiano avuto un esito positivo e siano quindi terminati con successo. Come e quando richiedere il bonus avvocatiLa finestra temporale entro la quale è possibile fare richiesta del bonus si è da poco aperta: la domanda va necessariamente presentata in via telematica tra il 10 gennaio e il 10 febbraio 2018. A tal fine, occorre utilizzare l'apposito form messo a disposizione sul sito del Ministero della giustizia, allegando anche tutti i documenti richiesti. In particolare vanno allegati:
Il Ministero della giustizia comunicherà poi al richiedente l'importo del credito di imposta effettivamente spettante. Come utilizzare il bonusSe il bonus è riconosciuto, il cittadino, per poterlo utilizzare, deve indicare il credito di imposta nella dichiarazione dei redditi e può utilizzarlo anche in compensazione. Il titolare di partita Iva può utilizzarlo solo in compensazione. |
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