Data: 29/01/2018 15:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � La questione della legitimatio ad processum del rappresentante � una questione dibattuta tra gli interpreti, che, in quanto tale, merita un opportuno approfondimento.

L'art. 77 c.p.c.

La norma dalla quale partire per analizzare tale questione � l'articolo 77 del codice di procedura civile, in forza del quale la possibilit� per il procuratore generale e per quello preposto a determinati affari di stare in giudizio per il preponente � subordinata alla circostanza che tale potere sia stato loro conferito espressamente per iscritto. Fanno eccezione solo gli atti urgenti e le misure cautelari.

Rilevabilit� d'ufficio del difetto di potere rappresentativo

Di conseguenza, il potere rappresentativo processuale e la conseguente facolt� di nominare difensori e conferire una procura alle liti possono essere riconosciuti solo a chi � investito di un potere rappresentativo di natura sostanziale. In difetto di tale investitura, come rilevato dalla giurisprudenza di legittimit�, "� esclusa la legittimatio ad processum del rappresentante e il relativo accertamento � attenendo alla verifica della regolare costituzione del rapporto processuale � pu� essere effettuato anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello di legittimit�, con il solo limite del giudicato sul punto" (Cass. n. 20408/2016 � qui sotto allegata). Anche in tale sede, vi � la facolt� per il giudice di valutare direttamente gli atti attributivi del potere rappresentativo (Cass. n. 16274/2015).

Inammissibilit� del ricorso per Cassazione

Sul punto va aggiunto che se un soggetto/parte formale propone un ricorso per cassazione affermando di essere procuratore speciale della parte sostanziale e, in quanto tale, rilascia un mandato per il giudizio di legittimit�, il ricorso va dichiarato inammissibile ai sensi dell'articolo 77 del codice di rito se egli non produce anche i documenti che giustificano tale sua qualit� n� nel ricorso n� successivamente. Le Sezioni Unite hanno infatti affermato che in tali casi "la Suprema Corte non � posta in condizione di poter valutare la sussistenza ed i limiti del potere rappresentativo ed in particolare la facolt� di proporre ricorso per Cassazione" (Cass. n. 3822/2099).


Tutte le notizie