Data: 31/01/2018 18:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Sono diverse le novit� in relazione alle agevolazioni fiscali di cui potranno usufruire nel 2018 i professionisti titolari di Partita IVA, avvocati e commercialisti inclusi: da un lato � prevista, ad esempio, la possibilit� di deduzione del costo o una parte di esso direttamente dal reddito imponibile, dall'altra la possibilit� di detrarre in alcuni casi le spese direttamente dalle imposte.

Avvocati: spese per immobili uso studio

Il professionista, titolare di partita IVA, potr� scaricare le spese correlate agli immobili: ove questi acquisti il bene per adibirlo al 100% a uso studio o ufficio, come bene strumentale, potr� dedurre integralmente il costo applicando le quote d'ammortamento annuali.

Per quanto riguarda gli immobili adibiti ad uso c.d. promiscuo, ovverosia quelli utilizzati dal professionista in parte come abitazione e in parte ai fini dell'attivit�, questi diventano in parte immobili strumentali quindi l'utilizzatore potr�, anche in questo caso, dedurre i costi sostenuti nella percentuale di destinazione della propria attivit�.
Il lavoratore autonomo, ad esempio, potr� scaricare dalle tasse un 50% forfettario delle spese sostenute per l'acquisto, l'affitto o i costi di gestione dell'immobile adibito a uso promiscuo (in parte casa, in parte studio), a cui dovranno applicarsi e percentuali stabilite dal TUIR o dal Testo Unico IVA. Ci� a condizione che il professionista non sia gi� titolare di un altro immobile adibito a uso professionale esclusivo nel medesimo Comune.
Nello stesso regime, inoltre, rientreranno anche le spese relative all'ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione straordinaria che facciano aumentare il valore dell'immobile fino al 5% di quello iniziale: queste saranno deducibili in base ai coefficienti di ammortamento previsti per gli immobili.

Formazione professionale: spese integralmente deducibili

Dal 2018 le spese di formazione professionale saranno deducibili al 100% (non pi� al 50%) per i lavoratori autonomi e per i professionisti. La novit� � stata introdotta dalla legge numero 81/2017, cd. Jobs Act Autonomi, entrata in vigore lo scorso 14 giugno (per approfondimenti: Da oggi in vigore il Jobs Act autonomi).

Il nuovo provvedimento prevede la deducibilit� integrale delle spese per l'iscrizione a master, per partecipare a corsi di formazione o di aggiornamento professionale, convegni e congressi entro la soglia di 10mila euro annui (in base al principio di cassa).

Saranno deducibili anche quelle per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'autoimprenditorialit�, entro 5mila euro annui e purch� mirino a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati e siano erogati da organismi accreditati.
La deducibilit�, infine, si estende agli oneri che i lavoratori autonomi sostengono per garantirsi rispetto al mancato pagamento delle prestazioni rese. Poich� il provvedimento non contiene riferimenti alle spese di vitto e alloggio oppure a quelle di trasferta per alberghi sostenute dal professionista che si reca i corsi di formazione, questi continueranno a essere deducibili al 75%, salvo il limite del 2% del compensi annui percepiti.
Laddove vitto e alloggio siano, invece, pagati dal committente, la deduzione sar� del 100%, ma il professionista dovr� addebitarla in fattura, assoggettarla a ritenuta d'acconto e Iva e tassarla ai fini delle imposte dirette.

Spese carburante e auto: arriva l'obbligo di fatturazione elettronica

Il professionista potr� dedurre dal reddito anche la spesa per l'acquisto delle auto, in misura pari al al 100% per i veicoli che risultano beni strumentali all'esercizio dell'attivit�, al 70% per i veicoli a uso promiscuo dati in uso ai dipendenti e al 20% per veicoli utilizzati per scopi diversi.
La detraibilit� dell'IVA sul veicolo acquistato, invece, � pari al 40%, che sale al 100% unicamente per i mezzi totalmente funzionali all'attivit�.

Inoltre, a partire da luglio 2018 entreranno in vigore le modifiche previste dalla legge di Bilancio quanto alla detrazione e deducibilit� delle spese per i rifornimenti di carburante. I titolari di partita IVA, infatti, dovranno obbligatoriamente documentare con fattura elettronica gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione (per approfondimenti: Carburanti: da luglio obbligo di fattura elettronica per imprese e professionisti).

In sostanza, per ottenere la detrazione IVA e la deduzione fiscale, i rifornimenti di carburante relativi a operazioni a favore di imprese e professionisti (titolari di partita IVA), dovranno essere obbligatoriamente certificati tramite pagamenti con moneta elettronica; la fattura elettronica, rilasciata dal gestore del distributore dovr� indicare data, importo e soggetto presso il quale � effettuato il rifornimento).

La legge stabilisce espressamente anche l'abbandono della disciplina della c.d. scheda carburante, andando ad abrogare l'art. 2 della legge 21 febbraio 1977, n. 31 (leggi: Addio scheda carburante dal 1� luglio 2018).

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