Data: 11/02/2018 16:50:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Tra le cartelle da rottamare ci sono anche le multe stradali. Ma solo nei Comuni che si avvalgono di Entrate-Riscossione ed in quelli che l'hanno decisa in proprio. Non � possibile rottamare le multe nei casi dei comuni che hanno deciso di non aderire.

Rottamazione cartelle, si pu� anche per le multe stradali

La rottamazione, come riporta il Sole 24 Ore, riguarder� non la sanzione in s� ma gli interessi e quindi non evita il raddoppio della sanzione, previsto dal Codice della strada per le multe non pagate in tempo. L'esclusione della sanzione � dovuta al fatto che la somma da cui nasce il debito � una sanzione e non un tributo. Nel contempo il decreto legge 193/2016 non prevede alcuna deroga delle norme del Codice della strada che determinano l'importo dovuto, in base soprattutto a quando viene pagato.

Per le multe stradali, l'articolo 195 del Codice stabilisce che in caso di infrazione si paga da importo-base minimo ad un massimo fino a 4 volte. Solitamente si pu� pagare se si ottempera entro 60 giorni dalla notifica (con un ulteriore sconto del 30% introdotto a fine estate 2013 per chi provvede entro cinque giorni). Dopo di che l'importo lievita alla met� del massimo, cio� all'incirca il doppio del minimo. Proprio questa parte costituisce l'aggravio principale per chi ha multe arretrate: ed � la parte che, come si � scritto, la rottamazione lascia invariata.

Rottamazione multe, escluse quelle a carattere penale

Restano escluse le multe di carattere penale. Sempre il decreto legge 193/2016 stabilisce che non si possono rottamare cartelle che riguardano sanzioni penali. Queste sono poche ma pesanti: ad esempio la guida in stato di ebbrezza a partire da 0,81 grammi/litro; � invece rottamabile quella da 0,51 a 0,8, se accertata dal 30 luglio 2010 in poi, essendo stata depenalizzata da quel momento. Proseguendo ci sono anche la guida sotto l'effetto di droghe e il rifiuto di sottoporsi ai test su droga e alcol, le gare clandestine su strada, la fuga dopo incidente con danni a persone e l'omissione di soccorso a feriti in incidente. Infine � contemplata anche la guida senza patente; ma, se commessa dal 6 febbraio 2016, solo in caso di recidiva nel corso di un biennio.


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