Data: 12/02/2018 14:00:00 - Autore: Redazione

di Redazione � Aumento del 36% per i lavoratori irregolari nel 2017, mentre quelli completamente in nero ammontano a 48mila. Questi i risultati dell'attivit� di vigilanza condotta dall'Ispettorato nazionale del lavoro.

Lavoro sommerso: i dati del 2017

Dati che non mostrano un quadro proprio roseo sul fornte del sommerso nel Bel Paese. Su circa 160mila aziende ispezionate, infatti, 252mila sono risultati i lavoratori non in regola, di cui 103mila "irregolari" e 48mila completamente in nero. L'aumento � pari al 36% rispetto all'anno precedente. Di positivo, oltre 1,1 miliardi di contirbuti e premi recuperati.

Numeri che hanno spinto il ministro del lavoro Poletti, riporta Italiaoggi, ad annunciare una "stretta", al fine di qualificare l'attivit� di vigilanza anche "attraverso un rafforzamento della capacit� di intervento". Per questo ha detto Poletti "ci siamo attivati, in linea con quanto previsto in legge di bilancio in tema di lavoro nella pubblica amministrazione, per richiedere l`assunzione di 150 nuovi ispettori".

Lavoro nero: sanzioni anche per i lavoratori

Le conseguenze per il sommerso, non sono solo per il datore di lavoro. Si ricorda, infatti, che anche il lavoratore in nero, pur essendo l'anello debole della catena, pu� rischiare molto. Come per esempio, se lo stesso ha dichiarato alle autorit� competenti il proprio stato di disoccupazione o, addirittura, percepisca apposita indennit�. Le autorit� che effettuano i controlli, infatti, hanno l'obbligo di segnalare il lavoratore occupato in nero alla Procura della Repubblica. E se emerge che il dipendente ha reso all'Inps o al Centro per l'Impiego la dichiarazione sul proprio status di disoccupato, il rischio una condanna per il reato di "Falsit� ideologica commessa dal privato in atto pubblico" ex art. 483 del codice penale (che comporta la pena della reclusione fino a due anni).

Se poi oltre ad aver dichiarato un inesistente stato di disoccupazione, il lavoratore in nero abbia percepito anche l'indennit� di disoccupazione (o altri ammortizzatori sociali), il pericolo � vedersi addebitata l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter c.p., che pu� comportare il carcere (fino a 3 anni) o la multa fino a 25.822 euro (laddove la somma indebitamente percepita sia inferiore a 3.999,96 euro). Non solo. Lo stesso decade dai benefici e pu� andare incontro alla restituzione delle somme percepite da parte dell'Inps o di altro ente oltre al risarcimento del danno.

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