Data: 14/02/2018 11:10:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Riforma esame di abilitazione e iter di accesso alla professione, una trafila troppo pesante. Per questo gli avvocati protestano.

Esame di abilitazione, gli avvocati protestano

A riportare le recriminazioni ci pensa il Corriere, che d� voce a Luigi Pansini, segretario generale dell'Associazione nazionale forense, il quale ricorda come alle prove scritte, i candidati �possano portare esclusivamente testi di legge stampati e pubblicati a cura di un editore. Ma non si potranno usare i codici annotati e questo rende l'esame quasi inaccessibile. Sembra essersi perso il senso di questa prova: non si tratta di un concorso per la magistratura o il notariato�. E invece i numeri fanno pensare a questo, quasi che l'esame fosse un terno al lotto o una prova quasi inaccessibile. Secondo il segretario occorrono �meritocrazia ed equit�: noi, a suo tempo, avevamo proposto un test a risposta multipla che invece non � stato introdotto�.

Accesso alla professione, le scuole forensi obbligatorie

Mancano invece i decreti attuativi per la promozione e la messa a punto delle scuole forensi obbligatorie. Un progetto non avallato dall'Associazione nazionale forense perch�, anche in questo caso, mira a fare selezione. Anche le scuole forensi non solo saranno obbligatorie ma avranno un numero chiuso, con selezione all'ingresso. Inoltre chi le frequenta dovr� superare tre verifiche intermedie prima della fine del corso. In sostanza ogni provvedimento pare mirare a ridurre il pi� possibile il numero di giovani che fanno ingresso nella professione di avvocato, dunque in antitesi con la stessa legge forense che sta per compiere cinque anni.


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