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Data: 16/02/2018 19:59:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Al via la prima "Giornata della dignità e dell'orgoglio dell'avvocatura". Indetta dall'Organismo Congressuale Forense, la manifestazione si terrà oggi 16 febbraio alle ore 11 al teatro Adriano a Roma. Il 23 invece è stata proclamata l'astensione da tutte le udienze e attività giudiziarie. Ocf: perché una giornata della dignità e dell'orgoglio dell'avvocaturaCon tale manifestazione, l'organismo di vertice di rappresentanza politica dell'Avvocatura italiana convoca la politica a circa 2 settimane dalle elezioni che porteranno un nuovo governo alla guida del Paese. "Abbiamo pensato fosse indispensabile indire una 'Giornata della dignità e dell'orgoglio dell'Avvocatura' - sottolinea il coordinatore dell'Ocf, Antonio Rosa - per rappresentare alle forze politiche impegnate in questa campagna elettorale, le istanze relative al settore giustizia che provengono da chi, ogni giorno, vive nelle aule dei tribunali, conosce le necessità e le urgenze da affrontare e, per questo, non può continuare a rimanere inascoltato". Alla politica verranno chiesti impegni chiari su temi molto sentiti dall'avvocatura, e, in primis, sulla imprescindibilità della consultazione della categoria prima di provvedere alle riforme in materia di giustizia e professione. Ad intervenire, nel corso della manifestazione, saranno: il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore; il deputato Franco Vazio (Pd); il senatore Maurizio Gasparri (Fi); l'avvocato Daniele Piva (Movimento 5 Stelle); l'avvocato Michele Sarno (Fdi); il deputato Antonio Marotta (Noi con l'Italia). Modererà l'incontro Giovanni Negri, giornalista de Il Sole 24 Ore. Avvocati: 23 febbraio astensione nazionaleLa manifestazione di oggi continuerà il 23 febbraio, con la proclamazione dello stato di agitazione dell'avvocatura. L'iniziativa, avente lo slogan "Parliamone prima", è stata programmata infatti in due distinti momenti, quello a carattere nazionale di oggi a Roma e quello a carattere territoriale su base distrettuale del 23 febbraio che vede indetta l'astensione da tutte le udienze e dalle altre attività giudiziarie, al fine di garantire la massima partecipazione degli avvocati. L'intento, si legge nella delibera di indizione dell'astensione dell'Ocf, è quello di "informare e rivendicare i seguenti irrinunciabili valori: - la salvaguardia della professione forense quale strumento di composizione delle distorsioni sociali e del mercato; - la irrinunciabilità della tutela giudiziaria dei diritti, anche con la conservazione della giustizia di prossimità; - l'autonomia e l'indipendenza dell'Avvocatura; - il diritto ad una 'giusta' remunerazione della prestazione professionale".
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