Data: 25/02/2018 14:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Eliminazione del divieto dei patti successori e maggiore chiarezza sulle imposte dirette: queste le proposte che vengono dal Notariato e dalle associazioni per un tavolo di lavoro che migliori la legge "Dopo di noi".

"Dopo di noi", il bilancio a quasi due anni dalla legge

Se ne � discusso, come riporta il sito del notariato, qualche giorno fa a Roma, nel corso dell'incontro pubblico organizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato, insieme alle associazioni per la tutela e i diritti delle persone con disabilit� e alle associazioni dei consumatori.

L'evento � servito, a quasi due anni dall'entrata in vigore, a fare un bilancio sulla legge sul "Dopo di noi" dunque ad �analizzare pregi e criticit� della legge e segnalare una serie di proposte migliorative dell'impianto legislativo a vantaggio delle famiglie con disabili gravi�.

Dal confronto � emerso che istituti come trust, vincoli di destinazione ex art 2465-ter, contratto di affidamento fiduciario, cozzano con problemi di natura ereditaria, come le eventuali lesioni della quota riservata ai legittimari. Da qui la necessit� di una riforma sistematica della disciplina ereditaria e, intano, l'introduzione del patto successorio rinunciativo (gi� in uso nel diritto tedesco, svizzero, francese e austriaco) per dare la possibilit� ai legittimari di rinunciare a diritti che deriverebbero loro da una successione non ancora aperta.

"Dopo di noi", le criticit�

Le problematiche si riferiscono ai patrimoni di modesta entit� poich� il Testo Unico sulle donazioni e successioni aveva gi� stabilito per i disabili gravi una franchigia di 1.500.000 euro indipendentemente dal grado di parentela e affinit�. Ne risulta un complicato regime fiscale relativo alle imposte dirette. �Con la finanziaria 2007 � si legge sul sito - si � stabilito che il Trust � soggetto passivo Ires (imposta sul reddito delle societ�) con tutto ci� che questo comporta dunque necessit� del supporto di un consulente, non applicabilit� della disciplina della cedolare secca sugli immobili in affitto, dubbi sull'applicabilit� del regime del prezzo valore per eventuali ulteriori acquisti di immobili, dubbi sull'applicabilit� delle agevolazioni prima casa per citarne alcuni�.

Per avere le agevolazioni ed esenzioni fiscali servirebbe un ampliamento della platea dei beneficiari che includerebbe non solo i disabili gravi, ma anche quelli non gravi, gli anziani non autosufficienti e altri istituti giuridici che mirano ad assicurare cura, assistenza e protezione ai disabili. Infine, potrebbe servire formulare una normativa per il "contratto di affidamento fiduciario" che potrebbe diventare il trust italiano.


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