Data: 13/01/2021 10:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Cos'è la fattura elettronica

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La fattura elettronica è un documento elettronico formato XML, redatto nel rispetto degli standard tecnici stabiliti da Sogei, il cui contenuto deve restare inalterato nel tempo.

E' stata inserita nel nostro ordinamento dalla legge finanziaria del 2008 nel rispetto della normativa comunitaria e il primo obbligo di utilizzarla si è avuto dal 6 giugno 2014, nei confronti delle pubbliche amministrazioni centrali. Dal 31 marzo 2015 l'obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso anche verso le PP.AA. locali e dal 1° gennaio 2019 interessa i privati.

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e chi è interessato.

Fattura elettronica PA

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La fatturazione elettronica pubblica obbligatoria è prevista nei rapporti intercorrenti tra il soggetto che fornisce un suo prodotto o servizio e la Pubblica Amministrazione destinataria della fattura. Affinché si realizzi la fatturazione obbligatoria per la P.A, questa è tenuta a comunicare al proprio fornitore un codice univoco formato da lettere e numeri (codice ufficio) che deve essere indicato sulla fattura elettronica insieme a tutti i dati di rilievo fiscale, tra cui: Partita IVA, indirizzo e data del documento.

Compilata la fattura essa deve deve essere sottoscritta con firma digitale da parte del soggetto emittente per garantire la P.A sulla sua provenienza.

Dopo la firma, la fattura passa attraverso il Sistema di Interscambio, che verifica la correttezza del formato della fattura ricevuta e la completezza dei dati in essa inseriti.

Effettuati questi controlli, grazie alla presenza del codice univoco, il Sistema di Interscambio invia la fattura alla Pubblica Amministrazione che, dopo controlli specifici, procede al pagamento.

Fatturazione elettronica PA: vantaggi

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La fatturazione elettronica nei confronti della P.A. ha avuto i seguenti riflessi positivi:

  • risparmio economico legato, tra l'altro, alla riduzione del cartaceo;
  • più trasparenza fiscale nei rapporti tra fornitori e P.A;
  • possibilità di un maggiore controllo della spesa pubblica.

Per quanto riguarda i fornitori invece i benefici possono identificarsi:

  • nella riduzione dei consumi di carta, inchiostro e costi di spedizione delle fatture;
  • e nella semplificazione della gestione amministrativa.

Fatturazione elettronica tra privati: che cos'è?

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Anche la fattura elettronica tra privati è una semplice fattura che viene emessa, ricevuta, firmata e conservata in modalità digitale o, detto in altro modo, in formato elettronico atto a garantire la veridicità della sua provenienza, la correttezza del contenuto e la sua leggibilità, dal momento della sua emissione fino alla sua conservazione (10 anni), come disciplinato dettagliatamente dall'art. 21, comma 3 del D.P.R. 633/1972.

Essa riguarda i rapporti tra soggetti titolari di partita Iva (B2B - Business to Business), ma anche quelli tra professionisti e consumatori finali (B2C - Business to Consumer).

Fatturazione elettronica privati: vantaggi e obiettivi

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Sostanzialmente, l'introduzione della fattura elettronica anche tra privati ha comportato i seguenti vantaggi:

  • esenzione dalla comunicazione fatture ai fini dello spesometro;
  • esonero dal modello Intrastat;
  • dispensa dalle comunicazioni relative agli acquisti effettuati dagli operatori di San Marino;
  • esenzione dalla comunicazione dei dati relativi ai contratti delle società di leasing;
  • priorità dei rimborsi Iva (entro 3 mesi dall'invio della dichiarazione);
  • periodo di accertamento di 4 anni anziché di 5 (come contemplato per le fatture cartecee);
  • automatizzazione dei processi di gestione dei documenti contabili, con conseguente riduzione di tempi e costi, stimati dalla Commissione Europea in 10 euro a fattura.

Gli obiettivi della dematerializzazione delle fatture nei rapporti commerciali privati, invece, sono:

  • ridurre l'evasione fiscale: perché la fatturazione elettronica elimina la possibilità di emettere fatture false, di non registrare le fatture o di commettere registrazioni fraudolente indicando importi inferiori rispetto a quelli della transazione reale;
  • semplificare gli adempimenti fiscali;
  • acquisire maggiori dati fiscali per preparare dichiarazioni annuali, certificazioni uniche, modelli per le varie dichiarazioni dei redditi e quant'altro con dati precompilati e certificati dall'Agenzia delle Entrate.

Fatturazione elettronica: come funziona

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Chi è sottoposto all'obbligo di emettere fatture elettroniche deve utilizzare una piattaforma digitale dotata dei requisiti legali previsti per creare, gestire sottoscrivere e conservare tali documenti.

Fattura elettronica tra privati: come si crea

Per creare la fattura elettronica l'impresa o il libero professionista deve:

  • effettuare l'accesso al Servizio;
  • scegliere l'utenza di lavoro;
  • creare la fattura elettronica inserendo tutti i dati richiesti;
  • decidere il formato della fattura. In base al formato prescelto è possibile creare un'altro documento, visualizzare l'ultima fattura creata e archiviata e importarla dal file XML;
  • sottoscrivere la fattura apponendo la firma digitale.

Fattura elettronica tra privati: come si invia

Predisposto il file XML, che contiene una o più fatture, il libero professionista o l'impresa può trasmettere la fattura elettronica avvalendosi del Sistema di Interscambio o di un altro programma. Dopo l'invio della fattura il professionista, l'impresa, o l'intermediario autorizzato (es. commercialista), devono avere conferma del ricevimento del file tramite l'applicazione della sezione strumenti SdI o dei servizi telematici di Entratel o Fisconline.

Per la creazione e l'invio delle fatture elettroniche sono disponibili appositi software a pagamento.

Dal 1° gennaio 2021 nuove specifiche tecniche

Il 18 dicembre 2020 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una Guida per la compilazione delle fatture elettroniche e dell'esterometro, dopo le ultime modifiche apportate alle specifiche tecniche, in virtù di due provvedimenti risalenti rispettivamente a febbraio e ad aprile del 2020.
Le novità più importanti che interessano le fatture elettroniche a partire dal 1° gennaio 2021 riguardano l'introduzione di due nuovi dati da inserire nella fattura elettronica in formato Xml. Si tratta in particolare del Codice tipo documento e del codice natura Iva dell'operazione. In pratica vengono introdotti nuovi tipi di documento della fattura ordinaria, mentre i codici Iva devono essere insertiti quando nella fattura non viene evidenziata l'IVA. Si tratta in particolare delle operazioni non soggette Iva, di quelle non imponibili e infine di quelle a cui si applica l'inversione contabile, contraddistinte da tre sub-codici N.2, N.6 e N.7.

Soggetti esclusi dall'obbligo della fattura elettronica

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In ogni caso, l'obbligo di fatturazione elettronica non riguarda tutti i prestatori di beni e servizi indistintamente, in quanto possono continuare a emettere fatture cartacee i seguenti soggetti:

  • contribuenti in regime di vantaggio (art. 27 co. 1 Dl n. 98/2011);
  • contribuenti che hanno optato per il regime forfettario (art. 1 co. 54-89 Legge n. 190/2014);
  • agricoltori in regime speciale (art. 34, co. 6 dPR n. 633/1972);
  • imprese che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi a soggetti non residenti;
  • associazioni sportive dilettantistiche in regime forfettario che conseguono ricavi annuali inferiori a 65.000 euro;
  • medici, farmacisti, operatori sanitari limitatamente alle operazioni i cui dati vengono trasmessi alla tessera Sanitaria (servizio TS).
Leggi anche Fattura elettronica: dal 1°gennaio nuove specifiche tecniche


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