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Data: 16/03/2018 12:30:00 - Autore: Annamaria Villafrate![]() Indice:
Arresto in flagranza: che cos'è?[Torna su]
L'arresto in flagranza di reato è una sorta di misura pre-cautelare eseguita dalla polizia giudiziaria, che ne anticipa una cautelare ed eventuale del giudice. La flagranza è il presupposto fondamentale per procedere all'arresto. Essa si configura quando tra la commissione del reato e la sua scoperta intercorre un brevissimo intervallo di tempo, ossia quando il soggetto:
Il comma 2 dell'art. 382 c.p.p. prevede inoltre che:"Nel reato permanente lo stato di flagranza dura fino a quando non è cessata la permanenza." Arresto in flagranza di reato: chi può eseguirlo?[Torna su]
L'arresto in flagranza può essere eseguito:
Il cittadino che esegue l'arresto ha il dovere di consegnare immediatamente l'arrestato e tutte le cose che costituiscono corpo del reato alla polizia giudiziaria, che dovrà redigere il relativo verbale di consegna e rilasciarne copia. Arresto obbligatorio in flagranza: per quali reati è previsto?[Torna su]
L'arresto obbligatorio in flagranza è previsto solo per reati gravi individuabili in base all'entità della pena astrattamente prevista per quel reato o rifacendosi a un elenco di ipotesi tipiche previste. 1) Sono considerati reati gravi in base alla pena astrattamente prevista i delitti dolosi, consumati o tentati, per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e non superiore nel massimo a venti anni (art. 380 c,p.p.) come previsto per il reato di omicidio. 2) Fuori dei casi sopra indicati, la polizia giudiziaria deve procedere all'arresto di chi viene colto in flagranza di reato dei seguenti delitti:
Arresto in flagranza: i reati procedibili a querela di parte[Torna su]
I reati procedibili a querela di parte sono tutti quelli in cui il procedimento penale può essere avviato quando la volontà di perseguire il reo è manifestata dalla vittima del reato:
Sempre ai sensi dell'art 380 c.p.p. però: "Se l'avente diritto dichiara di rimettere la querela, l'arrestato è posto immediatamente in libertà." L'arresto in flagranza per reati procedibili querela è motivato dalla contestuale:
Arresto facoltativo in flagranza: che cos'è?[Torna su]
Ai casi di arresto obbligatorio in flagranza descritti, si aggiungono quelli in cui esso è facoltativo, perché trattasi di reati meno gravi che non impongono alla polizia di procedere. Il comma 1 dell'art. 381 c.p.p. prevede infatti che: "Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni ovvero di un delitto colposo per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni." Arresto facoltativo in flagranza di reato: per quali reati si procede? La polizia giudiziaria ha facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di uno dei reati compresi in lungo elenco previsto dalla legge:
Anche l'arresto facoltativo può essere effettuato, in caso dei delitti perseguibile a querela di parte, se questa è proposta in forma scritta o con dichiarazione orale resa all'ufficiale o all'agente di polizia giudiziaria presente nel luogo. Qualora l'avente diritto decida e dichiari di voler rimettere la querela, l'arrestato è posto immediatamente in libertà. Secondo quando previsto dal comma 4 dell'art. 381 c.p.p., per tutti i reati in esso elencati si può procedere all'arresto facoltativo in flagranza se:
Arresto in flagranza di reato: i diritti del soggetto arrestato[Torna su]
Effettuato l'arresto la polizia giudiziaria deve darne notizia immediata al pubblico ministero del luogo in cui è stato eseguito. La legge però, in questa fase, prevede in favore del soggetto arrestato il diritto a:
Arresto in flagranza di reato: cosa succede dopo?[Torna su]
Eseguito l'arresto la polizia giudiziaria deve mettere l'arrestato a disposizione del P.M., conducendolo nella casa circondariale o mandamentale del luogo dell'avvenuto arresto, entro il termine massimo di 24 ore dall'arresto, pena l'inefficacia dello stesso. Sempre entro le 24 ore dall'arresto (a meno che il P.M. conceda un termine maggiore) la polizia giudiziaria deve trasmette, anche per via telematica, il relativo verbale, contenente l'eventuale nomina del difensore di fiducia, il giorno, l'ora e il luogo dell'arresto, l'esposizione delle ragioni che lo hanno determinato, il riferimento all'avvenuta comunicazione scritta o informazione orale. Arresto in flagranza: l'interrogatorio del P.M.[Torna su]
Condotto l'arrestato dal P.M., costui può procedere al suo interrogatorio, previo avviso tempestivo al difensore di fiducia o al difensore di ufficio. In fase d'interrogatorio, il P.M. informa l'arrestato:
L'arrestato può rifiutare di rispondere alle domande del P.M. avvalersi della facoltà di non rispondere. C'è da dire però che l'interrogatorio del P.M. non è sempre negativo, esso rappresenta infatti anche una forma di garanzia per l'arrestato, poiché:
il P.M. dispone che l'arrestato sia rimesso immediatamente in libertà con decreto motivato. La liberazione comunque può essere disposta anche dall'ufficiale di polizia giudiziario, prima dell'intervento del P.M., che deve esserne immediatamente informato. Arresto in flagranza di reato: la convalida del G.i.p.[Torna su]
Dal momento dell'arresto il P.M, a meno che non decida di liberare il soggetto arrestato, ha 48 ore di tempo per chiedere la convalida dell'arresto al giudice per le indagini preliminari (G.i.p) competente. Il G.i.p deve fissare l'udienza per convalidare l'arresto entro le 48 ore successive, pena l'inefficacia dello stesso, dandone immediato avviso al P.M. e all'avvocato difensore, poiché il procedimento si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del legale dell'arrestato. Se l'arresto è stato eseguito nei casi, modi e tempi previsti dalla legge il giudice lo convalida con ordinanza che può essere ricorsa per cassazione dal pubblico ministero e dall'arrestato Il G.i.p, se ricorrono le condizioni previste dalla legge (pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato) contestualmente alla convalida può disporre anche una misura cautelare (custodia in carcere o arresti domiciliari), altrimenti provvede all'immediata liberazione dell'arrestato sempre con ordinanza. |
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