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Data: 18/03/2018 06:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – I verbali con i quali viene contestato il superamento dei limiti di velocità devono rispettare il principio cardine del buon andamento della pubblica amministrazione e basarsi, quindi, sui principi di trasparenza, legalità e imparzialità. Il Giudice di pace di Fondi, nella persona dell'Avv. Giovanni Pesce, con la sentenza numero 462/2017 (qui sotto allegata), ha invece ritenuto che i predetti principi non possono dirsi rispettati quando, come avvenuto nel caso di specie:
L'automobilista deve guidare con attenzioneNella stessa sentenza, il Giudice ha anche rilevato che, in caso di irregolarità della presegnalazione, "non può pretendersi dal conducente, che non sa se e dove è collocato l'autovelox, di stare a "centellinare" i chilometri sul tachimetro invece di guidare con attenzione, guardando la strada". Vittoria dell'automobilistaFondandosi su tutte tali riflessioni, la sentenza in commento ha quindi accolto il ricorso di un automobilista difeso dall'Avv. Roberto Iacovacci, ritenendo fondate le doglianze prospettate circa l'irregolarità della segnaletica stradale e l'illegittimo utilizzo dell'autovelox per insussistenza delle prescritte verifiche e tarature. Leggi anche: Multe autovelox: guida completa su come fare ricorso Si ringrazia il Consulente Tecnico Investigativo Giorgio Marcon per la cortese segnalazione |
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