Data: 09/04/2018 13:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Gli amanti degli animali sapranno sicuramente che si pu� avere diritto al permesso retribuito se si deve assistere il proprio animale domestico, bisognoso di cure particolari e indispensabili.

Vediamo, partendo dai casi in cui si pu� chiedere un permesso retribuito, come si � arrivati a "riconoscerlo" anche per la cura dell'animale domestico.

Indice:

Permessi retribuiti: cosa sono e quando spettano

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Occorre prima di tutto chiarire che i permessi di lavoro sono brevi periodi in cui i lavoratori pubblici e privati possono assentarsi dal lavoro e percepire comunque la retribuzione stabilita dai rispettivi contratti collettivi. I permessi vengono riconosciuti per:

  • morte o infermit� (massimo di tre giorni all'anno) del coniuge o di un parente entro il secondo grado;
  • assistere un familiare disabile, secondo quanto previsto dalla legge 104;
  • matrimonio, fino a 15 giorni;
  • sostenere esami e concorsi (8 giorni all'anno non cumulabili);
  • allattare il proprio figlio nel primo anno di vita, permesso di cui pu� godere il padre, se la madre non ne ha beneficiato.

Permesso per animale: il caso che ha fatto scuola

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Il caso che ha aperto la strada alla possibilit� di chiedere un permesso retribuito per curare il proprio animale domestico riguarda una dipendente universitaria, che necessitava di sottoporre il proprio cane a un intervento veterinario urgente e quindi assisterlo. Stante il rifiuto del datore di lavoro a concedere il permesso, la lavoratrice si rivolgeva alla Lega Antivivisezione (Lav), che gli forniva assistenza legale facendoglielo ottenere. Nel caso in cui l'animale non riceva cure adeguate, il proprietario pu� infatti incorrere nel reato di abbandono ai sensi dell'art. 727 c.p. che punisce con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattivit�.

Permesso per animale: l'influenza della Cassazione

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Proprio in relazione al reato di abbandono, la Cassazione nella sentenza 15076/2018 ha infatti precisato che: "il reato di cui all'art. 727 cod. pen. non sanziona esclusivamente gli atti di crudelt�, caratterizzati dal dolo, ma anche comportamenti colposi di incuria e abbandono nei confronti degli animali."

Gi� in passato, sempre la Suprema Corte, nella sentenza 18892/2012, richiamata dalla recente cassazione n. 3290/2018 aveva precisato che "per -abbandono- si intende non solo la condotta di distacco volontario dall'animale, ma anche qualsiasi trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione, inclusi comportamenti colposi improntati ad indifferenza od inerzia."

Permesso per animale: quando spetta?

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Alla luce di quanto detto, si pu� quindi ritenere che il permesso di lavoro retribuito per assistere il proprio animale domestico pu� essere riconosciuto al lavoratore richiedente, se:

  • vive da solo;
  • non pu� delegarne a terze persone l'assistenza;
  • � in possesso di un certificato veterinario attestante la malattia;
  • non ha alternative per quanto il trasporto o la cura;
  • sussiste la necessit� indifferibile di curarlo o sottoporlo a visita.

Insomma anche la cura del proprio animale domestico costituisce un "grave motivo familiare e personale" per cui � possibile chiedere permessi retribuiti.

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