Data: 09/04/2018 10:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Il nuovo Regime Agevolato Forfettario, destinato agli operatori economici di ridotte dimensioni, � stato introdotto dalla legge di stabilit� 2015, con applicazione dal 1� gennaio 2015, ed � stato successivamente modificato dalla legge di stabilit� 2016.

Si tratta di un regime agevolato per le persone fisiche che esercitano un'attivit� di impresa, arte o professione in forma individuale, purch� siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e, contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione. Al regime possono inoltre accedere i soggetti gi� in attivit�.

Il regime prevede rilevanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili e consente, altres�, la determinazione forfettaria del reddito da assoggettare a un'unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste, nonch� di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese.

Il regime in esame non prevede una scadenza legata a un numero di anni di attivit� o al raggiungimento di una particolare et� anagrafica. La sua applicazione, pertanto, � subordinata solo al verificarsi delle condizioni e al possesso dei requisiti prescritti dalla legge.

Tuttavia, si evidenzia come pur essendo venuta meno la possibilit� (a partire dal gennaio 2016) di scelta del vecchio Regime fiscale semplificato cd. "dei minimi" (con aliquota al 5%), di questo potranno continuare ad avvalersene, nel rispetto dei richiesti requisiti, coloro per i quali non siano trascorsi 5 anni dall'inizio dell'attivit� o che non abbiano ancora raggiunto il trentacinquesimo anno di et�, anche oltre il quinquennio (per approfondimenti: Regime dei minimi: com'era e com'�).

Regime Forfettario: i vantaggi

Molte le semplificazioni significative legate all'adozione del Regime Forfetario, tra cui spicca l'esclusione dal versamento dell'IVA, IRAP e studi di settore, ovvero dagli obblighi di cui al d.P.R. n. 633/1972; inoltre, questi beneficeranno di semplificazioni fiscali e contabili tra cui il reddito assoggettato a imposta sostitutiva IRPEF e IRAP pari al 15% e l'esonero dalla ritenuta d'acconto dei ricavi o compensi corrisposti dal sostituto d'imposta, nonch� di agevolazioni previdenziali.

Per poter accedere al Regime forfettario, tuttavia, sono previsti particolari requisiti tra cui, in primis, non superare un certo reddito annuo, ovverosia aver conseguito ricavi o percepito compensi in misura non superiore a limiti diversificati in base al codice ATECO che contraddistingue l'attivit� esercitata (se i codici sono pi� di uno, si considera il limite pi� elevato).

Sar�, altres�, necessario aver sostenuto spese complessivamente non superiori a 5.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l'esecuzione di specifici progetti. Infine, il costo complessivo dei beni strumentali, al lordo degli ammortamenti, non dovr� superare, alla data di chiusura dell'esercizio, i 20.000 euro.

Regime Forfettario 2018: soglie ricavi e limiti reddito ATECO

A differenza del regime dei minimi, il limite dei ricavi non risulta unico, bens� differenziato in relazione al settore di attivit� e che andr� individuato in relazione al codice ATECO assunto dal contribuente.
La Legge di Stabilit� per il 2018 ha confermato le soglie massime di ricavi/fatturato e coefficienti di redditivit� ATECO da applicare al regime forfettario, ovvero:
- Industrie alimentari e bevande: limite ricavi/fatturato 45.000, coefficiente redditivit� 40%;
- Commercio all'ingrosso e al dettaglio: limite ricavi/fatturato 50.000, coefficiente redditivit� 40%;
- Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande: limite ricavi/fatturato 40.000, coefficiente redditivit� 40%;
- Commercio ambulante altri prodotti: limite ricavi/fatturato 30.000, coefficiente redditivit� 54%;
- Costruzioni e attivit� immobiliari: limite ricavi/fatturato 25.000, coefficiente redditivit� 86%;
- Commercio (intermediari): limite ricavi/fatturato 25.000, coefficiente redditivit� 62%;
- Servizi alloggio e ristorazione: limite ricavi/fatturato 50.000, coefficiente redditivit� 40%;
- Attivit� dei professionisti (scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi): limite ricavi/fatturato 30.000 euro, coefficiente redditivit� 78%;
- Altre attivit� economiche: limite ricavi/fatturato 30.000 euro, coefficiente redditivit� 67%.
Non concorrono alla determinazione del limite di riferimento i ricavi e i compensi derivanti dall'adeguamento agli studi di settore. Inoltre, quando il contribuente esercita pi� attivit�, contraddistinte da codici ATECO differenti, ai fini del diritto all'accesso o alla permanenza nel regime forfetario, occorre considerare il limite pi� elevato tra quelli fissati per ciascuna delle attivit� esercitate.

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