Data: 12/04/2018 16:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Con la sentenza numero 2275/2018 (qui sotto allegata), la Corte d'appello di Roma ha dato ordine ad Autostrade per l'Italia di rimuovere e distruggere tutti i sistemi tutor di rilevazione del traffico (leggi anche: "Multe: addio ai tutor?").

Vi sarebbe stata, infatti, una contraffazione del brevetto nazionale di invenzione del quale � titolare la societ� CRAFT, tale da determinare il giudice a ordinare ad Autostrade, nel dettaglio, di astenersi per il futuro dal fabbricare, commercializzare e utilizzare il sistema Tutor e di rimuovere e distruggere tutte le attrezzature esistenti che costituiscono violazione del predetto brevetto.

Autostrade per l'Italia: i tutor restano saranno sostituiti

La replica di Auostrade per l'Italia alla decisione non � tardata ad arrivare, spazzando via le speranze di molti automobilisti che immaginavano, in conseguenza di tale sentenza, di "salvarsi" dalle multe che quotidianamente vengono elevate proprio utilizzando i Tutor.

La societ�, infatti, ha comunicato che tali apparecchi non verranno rimossi dalle reti autostradali ma saranno immediatamente sostituiti con un nuovo sistema diverso da quello attuale.

I tempi tecnici per la sostituzione sono stimati in tre settimane, durante le quali la societ� ha deciso di farsi carico della sanzione pecuniaria per il ritardo nell'esecuzione della sentenza, pur di mantenere attivo il sistema attuale sino alla sua sostituzione integrale.

Le multe restano

I controlli sul rispetto dei limiti di velocit�, quindi, non saranno sospesi e coloro che viaggiano su e gi� per l'Italia dovranno continuare a restare attenti e a guidare con scrupolo.

Del resto, ne va della sicurezza stradale e dell'incolumit� dei conducenti.

In ogni caso, come preannunciato da Autostrade per l'Italia, la vicenda della violazione del brevetto non finisce qui ma giunger� anche in Cassazione.


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