Data: 14/04/2018 11:00:00 - Autore: Chiara Ruggiero
di Chiara Ruggiero - Il contratto di somministrazione di lavoro è stato introdotto con il Pacchetto Treu 196/97, che ha disciplinato il lavoro interinale in generale.
Prima di questa previsione normativa all'interno del nostro sistema giuridico, non era possibile la triangolazione lavoratore-agenzia di somministrazione-datore di lavoro nel rapporto di lavoro.
La riforma (legge Biagi del 2003) ha reso legittimo l'utilizzo di questa triangolazione.

Lavoro: in che cosa consiste la triangolazione

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Un'agenzia di somministrazione, che deve essere costituita secondo specifici requisiti e garanzie previste da leggi e autorizzata dal ministero, assume dei lavoratori, per poi trasferirli ad altri datori di lavoro che prendono il nome di utilizzatori.
Questa tipologia contrattuale viene detta particolare perché: vi è un primo contratto di diritto commerciale che viene stipulato tra l'agenzia di somministrazione e l' utilizzatore, ed un secondo contratto di subordinazione per somministrazione tra l'agenzia ed il lavoratore.

Qual è l'oggetto del contratto di somministrazione?

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L'oggetto del contratto di somministrazione è la fornitura di lavoro presso altri.

Chi paga il lavoratore somministrato?

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Il lavoratore somministrato non viene pagato dall'utilizzatore, ma dall'agenzia di somministrazione, in quanto questi lavoratori sono iscritti nel libro libro paga dell'agenzia.

Come può essere il contratto di somministrazione?

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Il contratto di somministrazione può essere sia:
- a tempo determinato
- a tempo indeterminato

Il contratto di somministrazione a tempo determinato

Questa tipologia contrattuale è molto flessibile in quanto viene scelta per lavori dalla breve durata (2/3 mesi).
Questo tipo di contratto può essere prorogato per 36 mesi, dopo di che l'utilizzatore potrà assumere a tutti gli effetti il lavoratore, se le circostanze lo consentano.

Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato

La somministrazione di lavoro a tempo indeterminato funziona come i normali contratti di lavoro a tempo indeterminato. Non sarà possibile, per l'agenzia utilizzatrice assumere un numero di lavoratori somministrati che supera il 20% dei propri lavoratori dipendenti.

Come deve essere redatto il contratto di somministrazione?

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Questo particolare rapporto lavorativo deve essere redatto in forma scritta ad substantiam.
E' un contratto a forma vincolata, al suo interno deve indicare gli estremi dell'agenzia, i lavoratori o lavoratore, ed il loro numero, data d'inizio e di fine della somministrazione e soprattutto le mansioni che i lavoratori andranno a svolgere presso l'utilizzatore ed infine il trattamento economico e normativo.

Tutela dei lavoratori somministrati

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I lavoratori somministrati hanno diritto di parità di trattamento economico uguale a quella dei dipendenti del lavoratore presso il quale sono andati a lavorare. Vi è un richiamo all' art 35 co. 1 Cost.: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni". In mancanza di forma scritta il contratto di somministrazione di lavoro è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore.

Qual è la differenza tra il contratto di somministrazione e il distacco?

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Il distacco viene qualificato come un'ipotesi di somministrazione, in cui comunque vi è un rapporto triangolare, ma che si distingue dalla somministrazione perché il distaccante presta i suoi lavoratori ad altro soggetto temporaneamente per soddisfare un proprio interesse, per l' esecuzione di una determinata attività lavorativa. Invece, le agenzie di somministrazione forniscono personale in quanto è il loro lavoro.

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