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Data: 19/04/2018 18:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Il successo di "Resto al Sud" parla con i numeri. L'incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno ha fatto registrare solo in Sicilia, 345 domande e 49 progetti già approvati. Di queste 49 sono state già approvate e prevedono 3,1 milioni di euro di investimenti e la creazione di 194 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. "Resto al Sud", tempi brevissimi per la valutazione delle domandeTutto ciò è stato possibile grazie ai tempi brevissimi per la valutazione delle domande di accesso a Resto al Sud: come chiarisce il manuale dell'utente datato 17 aprile 2018, in sessanta giorni Invitalia (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa) procede alla valutazione delle domande presentate. "Resto al Sud" è una misura di sostegno indirizzata ai giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, che vogliono avviare un'attività imprenditoriale in Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise. Un incentivo promosso dal ministro per la Coesione territoriale, introdotto dal Decreto Mezzogiorno per sostenere e promuovere l'imprenditoria giovanile nel meridione. Si tratta di un finanziamento pari a 50 mila euro (in caso di singolo richiedente) o fino a 200 mila euro (in caso di più soggetti istanti), di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% tramite un finanziamento a tasso zero rimborsabile in 8 anni. Oggetto del finanziamento i progetti imprenditoriali per la produzione di beni nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacoltura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Restano escluse le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell'attività di impresa. Il progetto imprenditoriale deve contenere: dati e profilo del soggetto richiedente; descrizione dell'attività proposta; analisi del mercato e relative strategie; aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; aspetti economico-finanziari. "Resto al Sud", come si presenta la domandaLe domande possono essere inviate solo online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. Preliminarmente, dunque, sarà necessario: registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando il form dedicato; consultare e scaricare i fac simile della modulistica; disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). La domanda, come chiarisce il manuale Invitalia, è composta dal progetto imprenditoriale da compilare on line e dalla documentazione da allegare. Le domande saranno valutate in ordine cronologico di arrivo mediamente entro due mesi dalla presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti). Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti. Per predisporre i progetto è possibile richiedere assistenza gratuita a uno dei soggetti accreditati con Invitalia. |
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