|
Data: 01/05/2018 19:00:00 - Autore: Marina Crisafi![]() L'uomo adiva la Suprema Corte contestando l'affermazione di responsabilità penale e rilevando che il trattamento sanzionatorio risultava comunque eccessivo. Per gli Ermellini, ha ragione. Osservano, infatti che "la contravvenzione di cui all'art. 116, comma 13, cod. strada, è stata trasformata in illecito amministrativo ad opera dell'art. 1, comma 1, d.lgs. 15.01.2016, n. 8, entrato in vigore il 6.02.2016". La richiamata disposizione, peraltro, "si applica anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore della novella". Conseguentemente la sentenza impugnata va annullata senza rinvio, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.
Vai alla Guida senza patente |
|