Data: 04/05/2018 15:37:00 - Autore: Gabriella Lax
di Gabriella Lax - L'obiettivo è chiaro: massimizzare l'efficienza energetica, per questo le previsioni stabiliscono che, entro il 2050, gli edifici dell'Unione europea dovranno essere smart e ad energia quasi zero.

La decisione è stata presa qualche settimana fa dal Parlamento europeo che ha approvato in via definitiva la revisione della direttiva 2010/131/Ue sulla prestazione energetica nell'edilizia che impone agli Stati membri di elaborare strategie nazionali a lungo termine per sostenere la ristrutturazione efficiente di edifici pubblici e privati, con l'obiettivo di ridurre le emissioni nell'UE dell'80-85% rispetto ai livelli del 1990.

La nuova normativa si è mossa in tre direzioni: sostegno allo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici; obbligo del miglioramento della prestazione energetica di edifici nuovi e esistenti; strategie nazionali di ristrutturazione degli immobili e indicatori d'intelligenza.

Settore edilizio, cosa cambia con la normativa europea

Dalle verifiche è pacifico come il settore edilizio è quello che consuma la maggior parte di energia in Europa, circa il 40% del consumo totale. Da rapportare al tasso annuo di nuove costruzioni che è dell'1%. Si consideri infine che il 75% degli edifici europei sono non efficienti da un punto di vista energetico e che l'industria edilizia genera circa il 9% del PIL europeo, dando lavoro a 18 milioni di persone. Risulta che, per gli edifici europei, tre su quattro sono non efficienti da un punto di vista energetico.

Gli obiettivi riguardano dunque un epocale sostegno alla mobilità elettrica: con la direttiva novellata ci saranno obblighi sulla mobilità elettrica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli in ristrutturazione con la presenza di almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici dove sono presenti più di dieci posti auto. Saranno necessarie poi infrastrutture di cablaggio per la ricarica nei nuovi edifici residenziali e quelli che hanno subito importanti ristrutturazioni.

Più attenzione agli strumenti intelligenti per aumentare l'efficienza energetica. La nuova direttiva introduce un "indicatore d'intelligenza" per misurare la capacità degli edifici di migliorare operatività e interazione con la rete, adattando il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti. Infine, tutti i nuovi edifici e quelli già esistenti che saranno oggetto di sostituzione di impianti termici dovranno essere dotati di dispositivi automatizzati per regolare i livelli di temperatura.


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