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Data: 26/05/2018 16:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Severe sanzioni per il bagarinaggio online. Ma i bagarini in carne ed ossa non avranno nulla da temere se agiscono "in modalità occasionale e senza finalità commerciali". A stabilirlo il decreto attuativo della legge 232/16, appena emanato dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Capita che ticket per gli spettacoli di artisti famosi registrino il sold out nel giro di pochi minuti. Come si spiega? Improvvisamente siti provvisti di un numero imprecisato di biglietti li rivendono a cifre esagerate a persone disposte a tutto pur di avere un biglietto del loro artista preferito. Guerra dichiarata al secondary ticketingContro il cosiddetto "secondary ticketing" arriva il giro di vite del nostro Paese per mettere ko i software usati per acquistare in serie sul web i biglietti di concerti ed eventi. Il provvedimento punta le organizzazioni che utilizzano i cosiddetti bot, ossia i programmi che comprano i ticket sul mercato primario per rivenderli a prezzi molto alti su quello secondario. Le sanzioni vanno da 5.000 a 180.000 euro. Ma non è tutto: i contenuti incriminati saranno rimossi dalla rete e, nei casi più gravi, i siti di secondary ticketing potranno essere oscurati. Prezzi maggiorati con cifre da capogiro, questa è la prassi consolidata Una tecnica ormai consolidata, per fare soldi sfruttando il meccanismo della domanda e dell'offerta. Già all'estero, come ricorda Repubblica, esistono dei provvedimenti che colpiscono proprio i software utilizzati per acquisti seriali e che, per questo, non lasciano alcuna speranza al grande pubblico. Secondo le novità normative in atto i titolari di biglietterie automatizzate online dovranno garantire che le proprie piattaforme siano in grado di distinguere se ad acquistare i biglietti siano persone fisiche o bot. Sempre i siti, oltre a riconoscere l'acquirente, dovranno impedire lo shopping da parte dei software. Le specifiche tecniche del provvedimento per realizzare sistemi informatici sicuri saranno stabilite entro fine agosto dall'Agenzia delle Entrate e Agcom. Proprio ad Agcom toccherà vigilare sulla vendita online dei tagliandi e irrogare le multe. E sarà stabilito un regolamento in materia. L'Authority può intervenire d'ufficio o su segnalazione. La legge 232/16 punisce la vendita sul mercato secondario con multe da 5.000 euro a 180.000 euro, e inoltre se l'attività avviene online, anche la rimozione dei contenuti o nei casi più gravi l'oscuramento del sito internet attraverso il quale la violazione è stata realizzata. Non rischia nulla invece, il privato che avendo acquistato un biglietto di ingresso a un evento, lo rivenda nell'impossibilità di parteciparvi. Leggi anche Secondary ticketing: al via la stretta
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