Data: 05/06/2018 19:24:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Dopo i matrimoni gay, arrivano anche i primi divorzi. A due anni dell'entrata in vigore della legge Cirinnà sulle unioni di fatto, alcune coppie hanno iniziato a "scoppiare". E' successo a Vicenza dove due donne hanno avviato le pratiche della separazione.

A Vicenza primo scioglimento del vincolo tra due donne

Il matrimonio risale al maggio di un anno fa, dopo qualche mese però sono iniziati i conflitti, dovuto, come spiegano, ad una incompatibilità di carattere, emersa solo nel corso della convivenza. Da qui la decisione avviato le pratiche per lo scioglimento del vincolo. Le due donne, i cui nomi restano giustamente coperti dalla privacy, hanno trovato un accordo sull'utilizzo della casa, di cui risultano proprietarie al 50 per cento. C'è l'accordo anche sulla custodia degli animali domestici: gatto e cane. Circa il diritto agli alimenti non è stata avanzata alcuna richiesta. La prima udienza nei giorni scorsi, davanti alla presidente della seconda sezione civile Marina Caparelli. Ora toccherà al giudice decidere.

I dati sulle unioni civili, a due anni dalla Cirinnà

Come riporta il Corriere, dai dati del Ministero dell'Interno sulle unioni civili, risulta Verona la provincia veneta in cui si è pronunciato il maggior numero di sì: 102 in tutto, con 96 segue Venezia, che si piazza all'undicesimo posto della classifica nazionale. Padova e Vicenza con 84 e 78 unioni civili occupano le posizioni 14 e 15. Otto posizioni più sotto, con 60 unioni, Treviso. Rovigo solo 13. Mentre Belluno ne conta appena 11.

Come funziona il divorzio nelle unioni civili?

Ricordiamo che la legge Cirinnà disciplina anche la rottura del rapporto. Ciascun componente della coppia in virtù di quanto previsto dalla legge numero 76/2016, è libero di chiedere in qualsiasi momento il divorzio, anche se l'altro non è d'accordo. Servirà però formalizzare lo scioglimento del legame.

E' possibile il divorzio senza separazione: rispetto a quanto avviene per il matrimonio, nel caso delle unioni civili lo scioglimento è più veloce: non è necessario passare per la formale separazione, ma è sufficiente che i partner comunichino all'ufficiale di stato civile, anche disgiuntamente, la loro intenzione di dividersi.

Da questo momento lo scioglimento del vincolo converge con la disciplina del nostro ordinamento prevista in caso di matrimonio: in Tribunale, davanti al Sindaco o con la negoziazione assistita da avvocati.

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