Data: 09/06/2018 12:00:00 - Autore: Daniele Paolanti

Avv. Daniele Paolanti - La Consob (acronimo di Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) è un'autorità amministrativa indipendente teleologicamente preposta alla vigilanza ed alla più ampia tutela degli investitori, con precipua funzione di garantire tutela ed efficacia del mercato mobiliare italiano.


Consob, cos'è e come è composta

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L'Autorità è stata istituita nel 1974 a seguito del varo della Legge 7 giugno 1974, n. 216 e, come appena riferito, si occupa di vigilare su quelle società che sono quotate in borsa nonché, molto più genericamente, sul mercato borsistico mondiale.

Ai sensi dell'art. della Legge 1974 n. 216 la Commissione è composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso. Essi durano in carica 5 anni e possono essere confermati una sola volta. Tuttavia, con Decreto Legge del 31/12/2007 è stato prorogato a 7 anni il mandato di tutte le Autorità, modificando quindi la durata complessiva del mandato dei Commissari.

Le funzioni della Consob

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Tra le attività condotte dalla Consob merita menzione quella di prescrivere alle società con azioni quotate in borsa e agli enti aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali, i cui titoli sono quotati in borsa, la redazione di bilanci consolidati di gruppo anche per settori omogenei.

Inoltre la stessa si prodiga di disporre, sentiti gli amministratori, che da parte di società o enti, siano resi pubblici, nei modi e nei termini da essa stabiliti, dati e notizie necessari per l'informazione del pubblico in aggiunta a quelli risultanti dal bilancio e dalle relazioni, con esclusione di quelli la cui divulgazione possa essere di pregiudizio alla società o all'ente.

Ancora la Consob ha la facoltà di richiedere alle società o enti la comunicazione anche periodica di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti, ad integrazione di quelli previsti dall'articolo 4, fissando i relativi termini; può inoltre eseguire ispezioni presso i soggetti stessi e assumere notizie e chiarimenti dagli amministratori, dai sindaci o revisori e dai direttori generali, al fine di accertare l'esattezza e completezza dei dati e delle notizie comunicati o pubblicati.

La Commissione dispone, sentiti gli amministratori della società o dell'ente emittente e previo parere delle deputazioni di borsa e dei comitati direttivi degli agenti di cambio competenti, l'ammissione d'ufficio alla quotazione in una o più borse di titoli abitualmente e largamente negoziati emessi da società o enti che abbiano i requisiti prescritti. Stabilisce poi, entro il mese di novembre di ciascun anno, il calendario di borsa per l'anno successivo, unico per tutte le borse valori, nel quale saranno stabiliti i giorni di chiusura, quelli destinati agli adempimenti relativi ad ogni periodo di liquidazione e l'orario delle contrattazioni.

La Consob determina in via generale o per singole borse i tipi di contratti ammessi, i sistemi di quotazione, le modalità di accertamento dei prezzi e di formazione del listino, le tariffe di mediazione, gli importi minimi negoziabili in borsa per ciascun titolo quotato. Tra le funzioni di controllo vi rientra anche quella di vigilare sul funzionamento delle singole borse e accerta la regolarità e i modi di finanziamento delle operazioni di intermediazione e negoziazione su titoli quotati in borsa effettuate dai soggetti che operano in borsa o esercitano attività d'intermediazione, avvalendosi a tal fine anche delle facoltà sopra cennate. Essendo sopravvenuta nell'esercizio di funzioni che in precedenza erano assegnate al Ministero del Tesoro, l'Authority esercita le altre competenze relative al funzionamento delle borse prima attribuite al Ministro per il tesoro.

Le sanzioni della Consob

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Laddove l'autorità dovesse rilevare delle irregolarità riscontrate nell'esercizio della sua attività di vigilanza può irrogare delle sanzioni. Dette sanzioni possono emanarsi direttamente o formulando una proposta al ministero dell'Economia.

L'Arbitro per le controversie finanziarie

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Con il varo del decreto legislativo n. 130 del 2015 in attuazione della direttiva 2013/11/UE è stato istituito l'ACF, funzionalmente preposto alla risoluzione stragiudiziale delle controversie, garantisce ai risparmiatori la totale gratuità dei ricorsi e la loro rapida definizione con decisioni adottate entro sei mesi le quali stabiliranno i risarcimenti da pagare da parte degli intermediari. Il ricorso all'ACF può essere presentato online previa registrazione ed accesso ad un'area riservata.

La procedura garantita dalla piattaforma informatica guida poi gli utenti nell'inserimento di tutte le informazioni necessarie.


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