|
Data: 12/06/2018 10:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli � Il congedo matrimoniale � un periodo di astensione retribuita dal lavoro del quale il lavoratore pu� godere in occasione del proprio matrimonio o della costituzione di un'unione civile. La fonte di disciplina va ravvisata nei contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili al settore nel quale si opera.
Durata del congedo matrimoniale[Torna su]
In generale, e salvo diverse previsioni del CCNL, il congedo matrimoniale ha una durata di quindici giorni, da godere necessariamente in via continuativa, senza possibilit� di frazionamento. Il godimento dei giorni di astensione dal lavoro deve aver luogo in costanza del matrimonio o dell'unione civile, nei giorni immediatamente consecutivi o, comunque, temporalmente vicini a quelli in cui il lavoratore celebra il suo legame con il partner. Non � possibile in ogni caso godere del congedo matrimoniale durante le ferie o nel perido di prevviso del licenziamento. Congedo matrimoniale posticipato[Torna su]
In alcuni casi, � possibile che il congedo matrimoniale sia posticipato. Ci� pu� accadere se motivi organizzativi o produttivi aziendali ne impediscono la fruizione in occasione del matrimonio o dell'unione civile. In ogni caso, il termine massimo per godere del congedo � di trenta giorni successivi alla data della celebrazione. Congedo matrimoniale: quanto spetta al lavoratore[Torna su]
Come detto, durante il congedo matrimoniale il lavoratore pu� astenersi dal lavoro continuando a godere della propria retribuzione. Nel dettaglio, il trattamento economico e previdenziale gli � corrisposto integralmente mediante assegno posto a carico dell'Inps per otto giorni e del datore di lavoro per gli ulteriori giorni. L'assegno � in ogni caso computato ai fini della maturazione del trattamento di fine rapporto e della tredicesima. Durante il suo godimento, inoltre, il lavoratore matura giorni utili per le ferie. Chi ha diritto al congedo matrimoniale[Torna su]
Possono beneficiare del congedo matrimoniale retribuito dall'Inps i lavoratori che possono far valere un rapporto di lavoro da almeno una settimana o che, se disoccupati, possono dimostrare di aver lavorato per almeno quindici giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative nei novanta giorni precedenti al matrimonio o all'unione. Domanda di congedo matrimoniale[Torna su]
Il lavoratore che intende godere del congedo matrimoniale deve darne preventiva comunicazione al proprio datore di lavoro. Per poter ottenere l'assegno dall'Inps, invece, � necessario presentare la domanda o al datore di lavoro alla fine del congedo ed entro massimo sessanta giorni dall'evento o direttamente all'Inps attraverso il servizio dedicato ed entro un anno se si tratta di disoccupati o richiamati alle armi. Alla domanda va allegato il certificato di matrimonio, lo stato di famiglia o una dichiarazione sostitutiva di certificazione. |
|