Data: 14/06/2018 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � I crediti liquidati a favore degli avvocati difensori d'ufficio per attivit� svolte nell'ambito del processo penale sono ammessi alla procedura di compensazione anche nei casi in cui "il difensore dimostra di aver esperito inutilmente le procedure per il recupero crediti professionali" o nel caso in cui l'assistito risulti persona irreperibile. Cos� il ministero della Giustizia, intervenuto lo scorso 8 giugno, con una comunicazione (sotto allegata) da indirizzare e diffondere, come precisa il testo, presso gli uffici giudiziari di competenza, e tra gli avvocati.

Gratuito patrocinio, ammessi i crediti derivanti da recupero infruttuoso o irreperibilit�

A questa determina il ministero della Giustizia arriva dopo pi� di una segnalazione di mancata ammissione alla compensazione dei crediti nei casi sopra citati. La ratio della comunicazione sta nel fatto che i crediti nei casi in cui "il difensore dimostra di aver esperito inutilmente le procedure per il recupero crediti professionali" o nel caso in cui l'assistito risulti persona irreperibile rientrano tra quelli sorti ai sensi degli articoli 82 e seguenti del Testo Unico in materia di spese di giustizia (ossia il D.P.R. n. 115/2002), e, pertanto, dovranno essere ammessi alla procedura di compensazione.


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