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Data: 22/06/2018 12:30:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - I fattorini delle piattaforme che forniscono il servizio delle consegne a domicilio saranno finalmente tutelati. La Regione Lazio precorre i tempi, approvando una proposta di legge che prevede tutele assicurative e salari minimi. Nel frattempo Di Maio incontra i rappresentanti delle aziende nell'intento di contemperare le loro esigenze con quelle dei lavoratori. Occorre elaborare un contratto collettivo nazionale entro il 2018, o sarà il Governo a tutelare i riders con una legge. Riders: la proposta di legge della Regione LazioZingaretti anticipa il Ministro del Lavoro sulla questione riders, presentando la proposta di legge n. 9858 del 15/06/2018 (sotto allegata), già approvata dalla Giunta, intitolata "Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali". Queste le principali tutele per i riders:
Di Maio: Ccnl o leggeDa parte sua Di Maio non ha certo perso tempo. Il 18 giugno infatti si è tenuto, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'incontro con i rappresentanti delle aziende che si avvalgono dei riders per effettuare le consegne a domicilio. Tra queste Deliveroo, JustEat, Foodora, Domino's Pizza, Glovo, Social Food, Mooveda e Uber eats. Soddisfatto dell'incontro, il Ministro manifesta l'intenzione di raggiungere un accordo che tenga conto delle esigenze di entrambe le parti: aziende e lavoratori. L'obiettivo è di garantire tutele minime ai lavoratori digitali, la cui voce è stata ignorata. Le premesse sembrano positive. In ogni caso, se in tempi ragionevoli non si addiverrà a un contratto collettivo nazionale il Governo interverrà con una legge. Del resto occorre adeguarsi e superare i limiti culturali esistenti verso tutte quelle forme di lavoro che rappresentano il futuro dell'economia. Per approfondimenti: - Il caso Foodora: nessun obbligo tra rider e datore lavoro |
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