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Data: 24/06/2018 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Il certificato di residenza è il documento che attesta la dimora abituale di un soggetto. Le modalità per richiederlo sono diverse e da esse dipendono i tempi di rilascio. In carta con bollo costa più di 16 euro, su carta semplice poco più di 50 centesimi, niente, se si presenta una dichiarazione sostitutiva nei casi previsti dalla legge. Il certificato storico invece attesta tutti i cambi di residenza all'interno del Comune e il suo valore probatorio secondo la Cassazione è meramente presuntivo. Vediamo, dunque, cos'è il certificato di residenza, come si richiede, quando costa, le differenze con il certificato storico e il modello per l'autocertificazione:
Cos'è la residenza[Torna su]
Ai sensi dell'art 43 c.c. "La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale". La residenza coincide con la dimora abituale del soggetto in un dato luogo. Essa può coincidere o meno con il domicilio del soggetto. L'esempio più tipico in cui la residenza coincide con il domicilio è quello de libero professionista (avvocato, architetto, ingegnere) che ritaglia all'interno della propria abitazione il proprio studio professionale. Certificato di residenza: definizione e durata[Torna su]
Chiarito il concetto di residenza, non è raro che quando si deve affrontare una causa in tribunale, o si instaura un rapporto con la Pubblica amministrazione o un privato, venga richiesto il certificato di residenza. Come si evince dal termine si tratta di un documento che certifica il fatto che la residenza, ovvero la dimora abituale è stata fissata in determinato Comune. Dal momento del rilascio ha una durata di sei mesi, decorsi i quali, in genere, è necessario chiederne uno nuovo. Come richiedere il certificato di residenza[Torna su]
Al pari di altri documenti che vengono rilasciati dal Comune di appartenenza, il certificato di residenza può essere richiesto in varie modalità:
A meno che non ci si rechi personalmente al Comune, negli altri casi è possibile chiedere che il certificato di residenza venga spedito via e-mail o tramite posta ordinaria. Leggi anche: Quanto si deve aspettare per ottenerlo[Torna su]
In genere se la domanda viene presentata direttamente all'ufficio Anagrafe del Comune il certificato viene rilasciato immediatamente. Diversamente, se la richiesta viene fatta online o via email, in questi casi potrà essere recapitato immediatamente o si dovrà attendere qualche giorno se è spedito per posta. Quanto costa il certificato di residenza[Torna su]
Il costo del certificato di residenza dipende dall'uso che se ne deve fare. In alcuni casi può essere sufficiente un certificato in carta semplice, che costa più o meno 50 centesimi, in altri invece può essere necessario il certificato con bollo. In questo caso occorrerà munirsi di marca da bollo da € 16,00 a cui aggiungere eventuali costi di spedizione e i diritti di copia e segreteria. Complessivamente comunque, il costo non supera i € 17,00. Nel caso in cui, invece, come vedremo tra poco, è possibile presentare un'autocertificazione, il costo è pari a zero, poiché la dichiarazione sostitutiva non è soggetta a diritti e bolli. Come autocertificare la residenza[Torna su]
Quando il certificato si residenza deve essere presentato a una pubblica amministrazione è possibile consegnare l'autocertificazione di residenza o dichiarazione sostitutiva. Il D.P.R. 445/2001 infatti, prevede che gli enti statali che richiedono questo tipo d'informazioni al cittadino sono tenute ad accettare le autocertificazioni redatte e sottoscritte dal cittadino stesso, per non gravarlo dell'obbligo di presentare il certificato di residenza in carta semplice o con bollo. Certificato storico di residenza[Torna su]
Il certificato storico di residenza, a differenza di quello ordinario, attesta tutti i cambi di residenza del soggetto all'interno del Comune. Le modalità per richiederlo sono le stesse previste per certificato ordinario, così come i tempi di attesa per il rilascio. E' possibile chiedere il certificato storico di residenza di persone decedute o emigrate in altro Stato. Valore probatorio[Torna su]
Come ha precisato la Corte di Cassazione nella recentissima sentenza 16414/2018 del 21 giugno 2018 sul valore probatorio di un certificato storico di residenza: "le risultanze anagrafiche rivestono un valore meramente presuntivo circa il luogo dell'effettiva abituale dimora, che è accertabile con ogni mezzo di prova, anche contro le stesse risultanze anagrafiche, assumendo rilevanza esclusiva il luogo ove il destinatario della notifica dimori, di fatto, in via abituale (Cass. 3 agosto 2017, n. 19387; Cass. 14 maggio 2013, n. 11550)". Fac-simile autocertificazione residenza[Torna su]
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE DI RESIDENZA (Art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Io sottoscritto/a _________________________________________________ nato/a a__________________________________________ (___________) il _____________________C.F._____________________________________ *** Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 DICHIARO di essere residente in via ____________________________ n. _________ CAP _____________ Città ______________________________ Prov. ____ Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 autorizza la raccolta dei presenti dati per il procedimento in corso. Esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. _____________________ Luogo e data ____________________________ Firma Eventuali allegati... |
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