Data: 25/06/2018 20:09:00 - Autore: Redazione

di Redazione - Fatturazione elettronica carburanti rinviata a gennaio. La proroga sarà inserita nel decreto dignità che, dunque, dovrà approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri entro il prossimo 1 luglio, data in cui l'obbligo della e-fattura doveva partire per la categoria. Lo ha annunciato oggi il ministro dello sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, al termine dell'incontro con i gestori dei carburanti.

Le rassicurazioni hanno subito fermato lo sciopero dei benzinai previsto per domani che è stato revocato.

Di Maio: e-fattura carburanti a gennaio

"Lo strumento della fatturazione elettronica è valido ma partirà quando queste categorie saranno pronte. Per noi il primo gennaio 2019 è una data ragionevole per farla partire. Abbiamo assicurato ai benzinai che partirà come tutti gli altri e loro hanno assicurato che rinvieranno lo sciopero" che doveva scattare questa sera. Queste le parole di Di Maio dopo l'incontro con i gestori dei carburanti.

Decreto dignità entro prossima settimana in Cdm

"In queste ore al ministero dell'Economia si sta scrivendo la norma del rinvio della fatturazione elettronica che entrerà all'interno del decreto dignità" ha affermato quindi il ministro non sbilanciandosi sulla data in cui il decreto approderà in Cdm, ma che comunque, sarà entro questa settimana, posto che la data prevista per l'avvio della e-fatturazione per i carburanti è il primo di luglio.

Basta "cavie" della digitalizzazione

I benzinai, ha spiegato ancora Di Maio, sono una delle categorie "cavie della fatturazione elettronica e questo non deve più esistere: dobbiamo mettere in condizione i professionisti e le imprese di poter affrontare la sfida della digitalizzazione. Oggi vengono obbligati ad utilizzare un adempimento senza essere messi in grado di avere le tecnologie adeguate e scaricando ulteriori costi sulle imprese". Digitalizzare "deve essere un'agevolazione" per le categorie ha aggiunto il ministro. "Le sburocratizzazioni devono essere al centro dell'azione di questo governo: non dobbiamo fare tanti provvedimenti di legge, basta fare il giusto e abolire quelli che non servono – ha quindi concluso annunciando anche l'imminente addio a "redditometro – e - split payment" che sono strumenti "che hanno soltanto un peso per le aziende".


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