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Data: 28/06/2018 18:57:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Slittato di qualche giorno per la possibile mancanza di coperture, il decreto dignità, primo vero provvedimento del governo Conte approderà sul tavolo dell'esecutivo entro martedì prossimo. A confermarlo il vicepremier Luigi Di Maio, che in un'intervista su l'Avvenire ha garantito il varo del decreto da parte del Consiglio dei Ministri"tra lunedì e martedì"prossimo. "Stiamo lavorando sulla stesura definitiva dei contenuti, ma non ci saranno stravolgimenti rispetto ai temi preannunciati negli ultimi giorni" ha confermato Di Maio. Previsione confermata anche dal ministro per i rapporti per il Parlamento Riccardo Fraccaro a Sky Tg24. Il provvedimento dovrebbe spaziare dai contratti a tempo indeterminato allo stop agli spot di scommesse e giochi d'azzardo sino alle multe per chi delocalizza e all'addio al redditometro. Vediamo, dunque, cosa dovrebbe contenere il decreto dignità in arrivo:
Contratti a termine: riduzione proroghe e "causali"[Torna su]
Sui contratti a termine, il provvedimento dovrebbe mantenere il limite massimo di 36 mesi ma con un costo contributivo crescente per ogni rinnovo (a partire dal secondo) dello 0,5%. Inoltre saranno ridotte le proroghe che non potranno essere più di 4 (in luogo delle 5 attuali). Infine, tornerebbero le causali: tre tipologie per giustificare il contratto a termine (esigenze temporanee e oggettive, connesse a incrementi temporanei significativi e non programmabili o relative a picchi stagionali) da indicare al primo rinnovo o per i contratti oltre i 12 mesi. Previsti anche limiti ai contratti in somministrazione che andranno conteggiati nel limite del 20% previsto. Giro di vite sulle delocalizzazioni[Torna su]
Il provvedimento dovrebbe prevede anche una stretta sulle delocalizzazioni. Nello specifico, alle imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato e che portano la produzione all'estero prima di un decennio, arriveranno multe da 2 a 4 volte le agevolazioni ricevute. Prevista anche la restituzione del beneficio con interessi maggiorati fino al 5%. Stop pubblicità gioco d'azzardo e scommesse[Torna su]
Nel decreto dignità dovrebbe trovare posto anche lo stop agli sport sul gioco d'azzardo e le scommesse. Per chi non rispetterà il divieto ci sarà una multa del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità partendo da un minimo di 50mila euro. Gli incassi confluirebbero nel fondo per il contrasto al gioco d'azzardo patologico. Addio split payment e redditometro[Torna su]
Infine, il decreto dovrebbe contenere l'addio allo split payment per i professionisti (circa 35 milioni) e del redditometro, oltre ad un rinvio al 31 dicembre (in luogo di settembre) dei dati dello spesometro. Leggi anche: Arriva il decreto dignità
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