Data: 02/07/2018 18:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Dimenticatevi gli stipendi in contanti. Dal primo luglio � scattata la nuova normativa che stabilisce per tutti i datori di lavoro il pagamento delle spettanze attraverso mezzi di pagamento tracciabili. Fanno eccezione solo i rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione e quelli riguardanti servizi familiari e domestici, come ad esempio, colf e badanti.

Dal primo luglio addio agli stipendi in contanti

Secondo la legge di bilancio �I datori di lavoro o committenti non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato�. La ratio del provvedimento � rendere tracciabili i pagamenti ed evitare le cosiddette "false buste paga": ossia stipendi inferiori, rispetto a quelli previsti dai contratti collettivi, erogati dalle imprese che, paventando licenziamenti, tengono sotto scacco il lavoratore.

Stipendi, tracciabilit� necessaria e sanzioni

Sar� quindi necessario, per la massima tracciabilit�, che le retribuzioni siano corrisposte con bonifico, con strumenti di pagamento elettronico o con pagamenti in contanti presso uno sportello bancario. Sar� inoltre possibile il pagamento tramite un assegno consegnato direttamente al lavoratore. Le sanzioni amministrative per chi viola la nuova normativa vanno dai 1.000 ai 5.000 euro.

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