Data: 03/07/2018 18:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Chi � in pensione e decide di continuare a lavorare, se viene licenziato, ha diritto alla NASpI? La legge Fornero ha stabilito che chi raggiunge i requisiti pensionistici decade dal diritto alla NASpI. Trattasi infatti di trattamenti incumulabili, cos� come previsto anche per i Co.co.co che, titolari di pensioni dirette, decadono dal diritto dalla Dis-coll. La regola della incumulabilit� invece non vale per i titolari di pensione di reversibilit� o invalidit�.

Indice:


Pensione e lavoro: possono coesistere?

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Chi � in pensione, nel rispetto di certi limiti, pu� continuare a lavorare. Dal 2008 infatti la pensione si pu� cumulare con i redditi da lavoro. Questo comporta il versamento di altri contributi che andranno ad aumentare l'importo della pensione una volta che il lavoratore pensionato cesser� definitivamente di lavorare. Cosa accade per� al pensionato che a un cento punto viene licenziato? Pu� percepire anche lui, come i disoccupati involontari, la NASpI? Cerchiamo di fare chiarezza.

NASpI: che cos'�?

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La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) � l'indennit� mensile di disoccupazione, che viene riconosciuta su domanda dell'interessato in caso di eventi di disoccupazione involontaria decorrenti dal 1� maggio 2015.

NASpI: a chi spetta?

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La NASpI pu� essere richiesta dai lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il lavoro se:

  • nei quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione involontaria hanno maturato almeno 13 settimane di contributi;
  • hanno svolto 30 giornate di lavoro effettivo nell'ultimo anno.

NASpI: chi ne � escluso?

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I soggetti che non hanno diritto alla NASpI sono i lavoratori che, pur in presenza dei requisiti richiesti per richiederla:

  • hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata;
  • percepiscono l'assegno ordinario d'invalidit�, a meno che non preferiscano fare domanda per la NASpI.

Legge Fornero: no alla NASpI per alcuni pensionati

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La Legge Fornero n. 92/2012 ha stabilito la decadenza dall'indennit� di disoccupazione per i lavoratori che raggiungono i requisiti per la pensione. Decade pertanto dall'indennit� di disoccupazione il lavoratore:

  • che ha diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
  • � titolare del diritto all'assegno ordinario d'invalidit� e non sceglie la NASpI. Questo perch� la sentenza n. 234/2011 della Corte Costituzionale ha riconosciuto all'assicurato il diritto di poter scegliere tra l'assegno ordinario d'invalidit� e l'indennit� di disoccupazione per il periodo di disoccupazione indennizzato, sancendo cos� l'impossibilit� di cumulare le due prestazioni.

Stesso discorso per i Co.Co.Co in pensione, che non possono beneficiare della Dis-coll, l'indennit� di disoccupazione prevista in favore dei collaboratori coordinati e continuativi che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria. Anche per loro infatti � prevista la decadenza dalla Dis-coll se titolari di trattamenti pensionistici diretti, o di assegno ordinario d'invalidit�, a meno che chi lo percepisce non opti per la Dis-coll.

NASpI: con quali pensioni � compatibile?

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La NASpI � compatibile con le pensioni d'invalidit� e reversibilit�. E' previsto infatti che il titolare di pensione d'invalidit� o di reversibilit�, se perde il lavoro, pu� avanzare domanda per ottenere la NASpI, purch� in possesso dei requisiti richiesti per il suo riconoscimento.

Per approfondimenti leggi:

- Chi ha la pensione pu� lavorare ancora?

- NASpI: guida all'indennit� di disoccupazione

- Dalla Naspi al Dis-Coll: guida ai nuovi ammortizzatori sociali

- Naspi 2018: spetta anche in caso di dimissioni?


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