Data: 05/07/2018 06:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Per gli aspiranti avvocati, l'esame di abilitazione 2017/2018 non � stato affatto roseo: specie in alcune citt� si registra una percentuale di bocciati senza precedenti.

A Napoli ammesso solo il 33%

Il record di bocciati lo detiene Napoli, con una cifra esorbitante: i promossi sono solo 1381, a fronte di 2814 che invece l'esame scritto non lo hanno superato. Insomma, solo il 33% ce l'ha fatta...e manca ancora lo scoglio dell'orale!

Il numero di bocciati � elevato anche in altri distretti di Corte d'Appello, come Caltanissetta (dove i promossi sono il 25%) e Perugia (dove i promossi sono il 39%). Altrove, per�, la situazione � diametralmente opposta: a Firenze, ad esempio, le porte del colloquio orale sono aperte per circa il 70% dei candidati.

Possibilit� di ricorso al Tar

Se in molti casi la bocciatura � meritata, non mancano invece ipotesi in cui la decisione della commissione di escludere il candidato dalla prova orale risulta viziata.

Chi ritiene di essere stato bocciato ingiustamente ha per� un importante rimedio a disposizione: il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio.

Il ricorso � giustificato, ad esempio, se la commissione che ha corretto gli elaborati non � composta secondo i criteri fissati dalla legge, quando non sono stati adeguatamente rispettati i criteri che tutelano l'anonimato e cos� via.

Accesso ai compiti e termini per ricorrere

Chi intende ricorrere al T.A.R., come prima cosa, deve fare una richiesta di accesso agli elaborati presso la Segreteria della Corte d'appello competente, per visionare i propri compiti e le correzioni che vi sono state apportate.

Il ricorso va quindi proposto, rivolgendosi a uno studio legale, entro 60 giorni dal provvedimenti di inidoneit�.


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