Esistono circostanze nelle quali una persona interessata al rinnovo pu� sentirsi dire "no" dalla Prefettura perch�, ad esempio, svolge un'attivit� che non viene ritenuta espressiva - in astratto - di esposizione ad un rischio specifico o a un pericolo per la propria incolumit�.

Pensiamo all'imprenditore, o all'assicuratore, all'avvocato, ma sono solo esempi di alcune categorie potenzialmente interessate.

In una situazione di questo tipo la domanda che nasce spontanea allora � la seguente: si pu� uscire da questo vicolo cieco amministrativo, conseguendo l'autorizzazione richiesta nel caso esistano ovviamente tutti i presupposti di legge?

La domanda ammette una risposta positiva, ma vediamo come arrivare a questa risposta.

Per cercare di risolvere il problema del "no" sul rinnovo, partiamo proprio dalla situazione reale, nella quale l'interessato si � trovato nel momento in cui l'amministrazione gli ha negato il rinnovo della licenza del porto di pistola per difesa personale.

Il diretto interessato, infatti, non riesce a spiegarsi come mai, pur avendo conseguito il rinnovo della licenza magari per trenta o pi� anni e pur essendo una persona perfettamente ligia al dovere, che non ha mai abusato dell'arma o manifestato segni premonitori di un possibile abuso, ad un certo punto il Ministero gli dice no spiegando che non ci sono ragioni sufficienti per ritenere che sia esposto ad un pericolo.

Per questa persona che cosa � cambiato rispetto al passato?

Niente: eppure l'Autorit� nega.

Difficile o facile la soluzione di questo problema?

Certamente non proprio semplicissima: diciamo per� che un aiuto ci viene dato direttamente dal Consiglio di Stato con una recentissima sentenza, la n. 4055/18.

Per dirla in estrema sintesi, i Giudici ritengono che nel momento in cui viene presentata una domanda di rinnovo e i prerequisiti dell'interessato sono tutti favorevoli, nessuno escluso, allora non c'� motivo per negarlo.

Detta al contrario e pi� precisamente: nel caso in cui il Ministero voglia decidere per il diniego, ebbene potr� farlo solo ed esclusivamente adottando una "motivazione rafforzata", con la quale dar� conto in dettaglio del perch� nega il rinnovo se non sono cambiate le favorevoli condizioni precedenti.

L'informazione utile che dunque emerge da tutta questa situazione e, soprattutto, dalla sentenza 4055/18, � la seguente: sembrer� strano ma nel nostro Ordinamento, mentre da una parte non esiste un vero e proprio diritto assoluto al porto d'armi, dall'altra non esiste la possibilit� per l'amministrazione di dire "no" tanto per dire "no" su questo tipo di autorizzazioni, se si � in presenza di tutti i favorevoli prerequisiti sopra indicati.

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