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Data: 11/07/2018 11:50:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Un percorso sindacale per sviluppare una solida ed efficace sinergia per dare maggiori tutele e servizi ai lavoratori pubblici abilitati all'esercizio della professione forense negli enti pubblici. Da questa idea nasce l'accordo di affiliazione sottoscritto da Unaep (Unione nazionale avvocati enti pubblici) e Uil Fpl, dopo attività iniziate nel 2013, in seguito alla decisione, presa in sede di riunione degli organi Unaep, di percorrere questa strada, decisione nel 2016, ha già portato ad un primo accordo con la Uil Pa. L'accordo è stato sottoscritto per l'Unaep dal segretario nazionale, avvocato Antonella Trentini (in foto) e, per la Uil Fpl, dal segretario generale Michelangelo Librandi.
Unaep e Uil Fpl i contenuti dell'accordo di affiliazioneTra le finalità, come si legge in una nota dell'Unaep, la stessa parteciperà, «tramite il proprio Segretario Nazionale e di Comparto o loro delegati, alle consultazioni e alle trattative nazionali e decentrate per i rinnovi, di area e comparto per ciò che riguarda gli aggiornamenti, le integrazioni della contrattazione relative alla attività di avvocato dipendente degli enti pubblici, anche tramite delegati territoriali». In particolare, l'avvio dei lavori delle Commissioni paritetiche per i Comparti ed il rinnovo per il CCNL 2016-2018, per l'Area della Dirigenza delle Funzioni Locali vedranno un lavoro sinergico tra Unaep e Uil Fpl per arrivare a scrivere una speciale disciplina da definirsi negli ambiti di una sezione per gli avvocati degli uffici legali. Per la Trentini: «In un momento di grande cambiamento con svolte importantissime per l'intera Pubblica Amministrazione impegnata nei rinnovi dei Ccnl e, più in generale, per il mondo del lavoro, riteniamo che questo accordo sia un passo importantissimo che sancisce una collaborazione sempre più stretta tra la nostra associazione di professionisti dipendenti ed un importante sindacato confederale». «Per la Uil Fpl – chirisce Librandi - continua l'impegno di riformare un modello contrattuale in cui le specifiche professionalità trovino uno "spazio" di effettivo riconoscimento; per l'avvocatura pubblica abbiamo necessità di ridefinire in modo esaustivo funzioni, metodologie e valutazioni diversificate rispetto ai processi di natura gestionale tipici di altre attività. Obiettivo comune rimane quindi riconoscere tale specifico ambito nel quadro complessivo di regole comuni sugli altri aspetti inerenti i diritti, i doveri e gli altri istituti tipici dei CCNL del lavoro pubblico, anche negli ambiti decentrati». |
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