Data: 13/07/2018 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Connessioni sempre più veloci e più alla portata di tutti. Nonostante ancora molti utenti non abbiano a disposizione la 4G, gli operatori del settore lavorano per ottenere una tecnologia in grado di incrementare la velocità degli utenti e migliorare la qualità del servizio.

Verso l'era del 5G

Si apre l'era del 5G (acronimo di 5th - Fifth Generation) tecnologie e standard di quinta generazione per la comunicazione.

In base ad una speciale road map si tratterà di aspettare il 2020 per il 5G, mentre già in tanti lavorano sulle architetture per offrire una connessione super veloce qualche mese prima della data stabilita. Il 5G consentirà agli utenti di avere in qualsiasi momento una velocità di download estremamente elevata e una bassissima latenza, ovvero il tempo di risposta del sistema alle richieste dell'utente, in questo caso, ad esempio, l'apertura dei siti web. La stessa Commissione europea guarda al futuro con molto ottimismo: già dal 2015 dall'implementazione delle reti 5G, per un ammontare di oltre 62 miliardi di euro nei settori automobilistico, medico, dei trasporti e delle utilities e di oltre 50 miliardi di euro per quanto riguarda smart cities, smart home e smart workplaces.

Al progetto lavorano anche ricercatori finanziati dall'Unione europea. In particolare sono tre le direzioni sulle quali si stanno muovendo: riduzione dei consumi, risoluzione dei problemi legati all'attraversamento di pareti o anche vetri da parte delle onde millimetriche e metodi per aumentare il numero delle antenne.

In Italia il bando e il disciplinare per la tecnologia 5G

Non si tratta di una semplice evoluzione del 4G, ha voluto chiarire il vicepremier Luigi Di Maio bensì di «una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo per il nostro sistema economico, una tecnologia che rappresenta un punto di rottura con il passato, sia per quanto riguarda la velocità sia il tempo di latenza e offre potenzialità enormi sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati». Sono già pronti stati approvati bando di gara e il relativo disciplinare «i cui testi - afferma il vicepremier - dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale saranno disponibili sul sito internet del Ministero. La procedura di gara per l'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz prende l'avvio delle disposizioni della legge di bilancio 2018 che prevedeva importanti misure economiche per favorire la transizione alla nuova tecnologia 5G».

Un bel salto in avanti per il nostro Paese «si conferma – evidenzia Di Maio - tra i leader in Europa per lo sviluppo del 5G. Questo atto rappresenta, infatti, un'importante decisione strategica che ci pone all'avanguardia sia per la quantità e la qualità dello spettro messo a disposizione degli operatori di comunicazione elettroniche sia per le potenzialità di sviluppo di servizi innovativi per i cittadini, le imprese e per la stessa pubblica amministrazione. Le caratteristiche di tale nuova tecnologia consentirà la digitalizzazione di ampi settori economici: dai trasporti all'industria, all'agricoltura, alla cultura, alla scuola, alla sanità, al turismo, all'ambiente, garantendo ampi margini di crescita per il nostro Paese».


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