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Data: 01/08/2018 14:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Sul biotestamento arriva il placet da parte del Consiglio di Stato in Commissione speciale. Da palazzo Spada, infatti, è stato espresso il parere sui quesiti sottoposti dal Ministero della salute in materia di Disposizioni anticipate di trattamento (c.d. Dat), in particolare, con riferimento all'istituzione della banca dati nazionale prevista dal comma 418 dell'art. 1 della legge di bilancio n. 205 del 2017.
Biotestamento, ok dal Consiglio di stato all'attuazioneTramite le disposizioni anticipate di trattamento, ogni individuo, «nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, può decidere "ora per allora" su eventuali trattamenti sanitari che potrebbero riguardarlo e sui quali in futuro non sarà in condizione di prestare il consenso; ciò avviene manifestando la propria volontà mediante la redazione di un atto specificamente previsto». Da qui i chiarimenti del Consiglio di stato che ha evidenziato: in primis che, la banca dati nazionale (per fare in modo che le relative informazioni possono essere conosciute sull'intero territorio del Paese) su richiesta dell'interessato deve contenere copia delle Dat, compresa l'indicazione del fiduciario, salvo che il dichiarante non intenda indicare soltanto dove esse sono reperibili; comunque, «il registro nazionale è aperto anche a tutti coloro che non sono iscritti al Servizio sanitario nazionale». In generale le disposizioni anticipate di trattamento non hanno alcun vincolo di contenuto: è facoltà del singolo limitarle solo ad una particolare malattia, estenderle a tutte le future malattie, di nominare il fiduciario oppure no. E' compito del Ministero della salute mettere a disposizione un modulo-tipo per facilitare il cittadino come organizzare le Dat. Ancora, considerato che le Dat servono ad orientare l'attività del medico, è necessario che ci sia certezza sulla corretta formazione della volontà del dichiarante. Conseguentemente occorre che tale circostanza venga attestata, magari suggerendola nel modulo-tipo facoltativo che verrà predisposto dal Ministero della salute. Infine, alle Dat può accedere il medico e il fiduciario sino a quando è in carica.
Biotestamento, ministro Grillo: «Presto diverrà realtà»Dopo il parere del Consiglio di stato, arriva anche il commento, da parte del ministro alla Salute Giulia Grillo che evidenzia: «Presto il biotestamento potrà diventare pienamente realtà». Il ministro ringrazia il Consiglio di stato per aver reso «in tempi rapidissimi il parere sui quesiti richiesti dal ministero della Salute per accelerare la costituzione della Banca dati nazionale delle Dichiarazioni anticipate di trattamento». Si tratta di chiarimenti che «ci consentono di ultimare la predisposizione di un provvedimento molto atteso dai cittadini, ma purtroppo per lungo tempo dimenticato nei cassetti del ministero. Subito, al momento del mio insediamento come ministro, ho messo all'ordine del giorno un tema di civiltà, per dare finalmente applicazione a una legge nazionale che non poteva restare disattesa».
Biotestamento, Dat nella tessera sanitariaFilomena Gallo e Marco Cappato, segretario e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni pensano ad ulteriori passi avanti dopo i chiarimenti forniti dal Consiglio di stato. La mossa successiva dovrà essere «un decreto che preveda l'inserimento delle Dat nella tessera sanitaria regionale – a loro avviso - la Banca dati nazionale sulle Disposizioni anticipate di trattamento consentirà che le stesse siano rese note su tutto il territorio ai sanitari che dovranno attenersi a quanto previsto per legge (219/17)». Da qui le richieste al ministro di «rafforzare l'operatività della legge attraverso la Banca dati delle disposizioni anticipate di trattamento con un decreto che preveda l'inserimento delle Dat nella tessera sanitaria regionale». Leggi anche: - Biotestamento: cosa sono e come si esprimono le Dat
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