Data: 09/08/2018 14:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Non manca molto al 31 dicembre 2018, termine ultimo entro il quale i dipendenti pubblici (statali, enti locali, ufficiali giudiziari, sanitari, insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate) possono procedere alla RVPA, ossia alla richiesta di variazione, nel caso sussistano lacune nella propria posizione contributiva. Dal primo gennaio 2019 infatti i contributi ex Inpdap (soppressa dal primo gennaio 2012) che non sono stati versati nel Fondo Inps, a cui � stata affidata la gestione, cadranno definitivamente in prescrizione. La proroga dei termini, rispetto alla scadenza effettiva, � stata concessa perch� nel passaggio dall' Inpdap all'Inps alcuni contributi potrebbero essere caduti nel dimenticatoio, anche se l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha assicurato ai dipendenti pubblici che provveder� a regolarizzare la loro posizione. Meglio affrettarsi quindi e inoltrare la Richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa nei termini.

Prescrizione contributi: riferimenti normativi

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Per comprendere al meglio il tema oggetto della presente trattazione, analizziamo brevemente la disciplina della prescrizione dei contributi previdenziali delle gestioni obbligatorie (per la pensione base), contenuta nei commi 9 e 10 dell'art. 3 della legge n. 335/1995 "Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare", cos� dispone:

"9. Le contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria si prescrivono e non possono essere versate con il decorso dei termini di seguito indicati:

a) dieci anni per le contribuzioni di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e delle altre gestioni pensionistiche obbligatorie, compreso il contributo di solidariet�' (...) ed esclusa ogni aliquota di contribuzione aggiuntiva non devoluta alle gestioni pensionistiche. A decorrere dal 1 gennaio 1996 tale termine e' ridotto a cinque anni salvi i casi di denuncia del lavoratore o dei suoi superstiti;

b) cinque anni per tutte le altre contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria.

10. I termini di prescrizione di cui al comma 9 si applicano anche alle contribuzioni relative a periodo precedenti la data di entrata in vigore della presente legge, fatta eccezione per i casi di atti interruttivi gi�' compiuti o di procedure iniziate nel rispetto della normativa preesistente. Agli effetti del computo dei termini prescrizionali non si tiene conto della sospensione prevista dall'articolo 2, comma 19, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, fatti salvi gli atti interruttivi compiuti e le procedure in corso."

Chiarito che i contributi previdenziali si prescrivono decorsi cinque anni, si ricorda che il termine dei contributi ex Inpdap � stato prorogato, anche se dal primo gennaio 2019 cadranno definitivamente in prescrizione e il lavoratore non potr� pi� rivendicarli. Detto questo, vediamo insieme:

  • da quando decorre la prescrizione dei contributi ex Inpdap;
  • qual � il termine entro il quale i dipendenti pubblici possono chiedere di verificare la propria posizione contributiva;
  • cosa devono fare i lavoratori del settore pubblico per chiedere all'Inps di regolarizzare la propria posizione contributiva.

Decorrenza prescrizione e termine ultimo per la RVPA

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La questione relativa alla decorrenza del termine di prescrizione � illustrata dalla circolare Inps n. 169/2017 (sotto allegata), secondo la quale: "Affermata la durata quinquennale del termine di prescrizione della contribuzione pensionistica dovuta alle casse gestite dall'ex Inpdap, si fa presente che tale termine, analogamente a quanto accade per le altre forme di assicurazione obbligatoria, decorre dalla data in cui il diritto pu� essere fatto valere (art. 2935 c.c.), che per la contribuzione coincide con il giorno in cui l'Istituto pu� esigere la contribuzione, ossia con la data di scadenza del termine per effettuare il versamento (il 16 del mese successivo a quello al quale la contribuzione si riferisce)."

Detto questo, il termine entro il quale i dipendenti pubblici possono fare domanda per verificare la regolarit� della propria posizione contributiva, attraverso l'estratto conto Inps/Inpdap e chiederne la variazione (RVPA) � il 31 dicembre 2018.

RVPA dipendenti pubblici: cos'�

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Chiarito che il termine ultimo per chiedere la regolarizzazione della propria situazione contributiva � il 31 dicembre 2018, sul come procedere risponde il sito dell'Inps, nella pagina dedicata alla RVPA, procedura grazie alla quale il dipendente pubblico pu�:

  • conoscere la consistenza della sua posizione contributiva chiedendo l'Estratto conto;
  • in caso di lacune o inesattezze, effettuare le dovute verifiche, attraverso la Richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa;
  • domandare "l'inserimento, la modifica o la cancellazione di un periodo di servizio, riconosciuto, o figurativo".

Inoltrata la richiesta di variazione spetter� all'Inps, dopo specifica istruttoria, con l'aiuto dell'amministrazione o dell'ente datore di lavoro, procedere alla regolarizzazione della posizione contributiva del dipendente pubblico richiedente.

RVPA dipendenti pubblici: come fare

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La richiesta di variazione della posizione assicurativa da parte del dipendente pubblico pu� eseguirsi in tre modi diversi:

  • attraverso il servizio dedicato sul sito dell'Inps;
  • telefonicamente, chiamando il Contact center al numero 803 164, che � gratuito da rete fissa o il 06 164 164 a pagamento da mobile;
  • rivolgendosi agli enti di patronato e agli intermediari dell'Inps, tramite i servizi telematici offerti.


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